Intervenire concretamente per ristorare le imprese dopo la devastante alluvione del 15 ottobre. Un documento è stato firmato in Confindustria tra industriali, sindacati, Asi, Camera di Commercio e Università per mettere mano ad un primo intervento congiunto che preveda finanziamenti alle imprese pesantemente colpite nell’ottobre scorso. Ristoro dei danni ma non solo. Anche interventi di riduzione in pristino del tessuto idrogeologico e rimozione dei rifiuti alluvionali. Tutte opere improcrastinabili che però non hanno trovato tempestivo intervento di soluzione. Molto critico il presidente Asi Perifano che parla di conseguenze anche estreme se non si arriva ad una soluzione del problema. “Nessun vittimismo” dice Perifano ma la consapevolezza che l’assenza delle istituzioni è stata sconcertante. “O si apre una vertenza oppure si deve registrare una presa di coscienza dalle conseguenze anche gravi, non escluso clamorose dimissioni del cda. Una grande mobilitazione generale è nelle more secondo quanto affermano i sindacati rispetto ad una mancata sensibilità del governo centrale e regionale. In sostanza il tavolo congiunto teme la classica fase di stallo che non sarebbe tollerata. Intanto emerge il documento che prevede un primo segnale di buone pratiche per evitare il colasso delle imprese.