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Il commercio in Campania?meglio quello itinerante

Il commercio in Campania?meglio quello itinerante

14 Gennaio 2016 | by Enzo Colarusso
Il commercio in Campania?meglio quello itinerante
Economia
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Il commercio alimentare ambulante non conosce crisi. In Italia infatti si contano 30 mila bancarelle in più dall’inizio della crisi con un vero boom del commercio ambulante favorito soprattutto dalla diffusione del cibo di strada, il cosiddetto street food. E quanto emerge da una analisi della Coldiretti Campania,sulla base dell`Osservatorio nazionale sul commercio del ministero dello Sviluppo economico dalla quale si evidenzia che a partire dal 2008 si è registrato un aumento record del 17% del commercio ambulante per un totale di 189.291 imprese operanti sul territorio nazionale al 30 giugno 2015.

A favorire lo sviluppo del commercio ambulante – sottolinea la Coldiretti – è senza dubbio l`esigenza di ricostruire un rapporto più diretto e personale con il venditore, ma anche la comodità di fare acquisti convenienti anche all`interno dei centri urbani o dei piccoli paesi. In alcuni casi come per la frutta e verdura gioca anche una maggiore freschezza dell`offerta.

Ruolo chiave, secondo la Coldiretti, i mercati rionali, che svolgono  un importante ruolo sociale e spesso rappresentano infatti un presidio contro lo svuotamento dei centri storici che in alcune realtà rischiano l`abbandono o di rimanere preda anche della criminalità.

Il risultato è un vera invasione di bancarelle di cui  è protagonista il settore alimentare al quale fanno capo ben 34.905 imprese ambulanti, il 18% del totale. Una presenza favorita dalla diffusione dello street food che è apprezzato da quasi tre italiani su quattro (73%) che hanno approfittato di questa nuova forma alternativa di ristorazione low cost, secondo un sondaggio online condotto dal sito www.coldiretti.it.

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