I Concerti della Bottega, parte I. La kermesse culturale ideata dallo staff capitanato dal direttore artistico Enrico Minicozzi è iniziata ieri sera in un’atmosfera piacevolissima, il sole tramontato e la pioggia che ha rinfrescato l’aria hanno regalato un tocco settembrino all’evento, niente male.
Luci come ad una festa di paese anni 50’ nei giardini del Chiostro di San Francesco, la gente che arriva piano piano, e siamo in tanti, ma come ad un incontro tra amici. ConVersare è il momento dedicato alle interviste con gli artisti, alle conversazioni con gli scrittori. Conduce una bravissima Melania Petriello, che attraverso domande giuste e interessanti ci fa conoscere Giuseppe Miale Di Mauro, l’autore de “La strada degli americani”.
Di Mauro, drammaturgo e regista teatrale è stato uno dei protagonisti dello spettacolo Gomorra, ha scritto con Nicolai Lilin la trasposizione teatrale di Educazione Siberiana, regista della Compagnia Nest, con la quale ha messo in scena spettacoli come Love Bombing, Otello, Gli Onesti della banda, scritto con Diego De Silva, è stato regista collaboratore di Mario Martone per la messinscena de Il sindaco del Rione Sanità, ma la lista è lunga… il giovane autore annovera tante collaborazioni importanti. Nel 2012 pubblica “L’ultima volta che mi sono emozionato” il suo primo romanzo, nel 2017 esce La strada degli americani, di cui si è parlato ieri sera. Un libro che racconta una verità assurda, una strada che è lo scenario inquietante di una fiction che si ispira a un fatto realmente accaduto, in una Napoli dalle mille sfaccettature dove ci sono ragazzi, una sorta di “softgunners urbani” che “giocano sul serio” con la vita degli altri. Ragazzi, che secondo l’autore sarebbero diversi, normali, se solo non fossero nati nel posto sbagliato della città, dove impera la violenza da cui o ti difendi e ne entri a far parte, o muori. Il libro si apre con un inseguimento on the road di 40 km… ma non vi dico dove finisce e se finisce.
Reduce dalla serata precedente, in cui ho assistito alle prove aperte dello spettacolo TVATT, resto ad ascoltare la presentazione del libro di Di Mauro, mentre mi guardo intorno in attesa che da un momento all’altro possa accadere qualcosa… Si perché nello spettacolo che ha la regia di Luigi Morra, appunto TVATT, non sai cosa aspettarti. La sensazione è stata quella di essere parte integrante della scena inconsapevolmente, ancora prima di entrare in sala a vedere lo spettacolo. Ad un certo punto mi è anche venuto il dubbio che tutto facesse parte di un unico progetto. Organizzatori compresi. Quando siamo entrati in una delle sale del Chiostro, la voce fuori campo di Luigi Morra echeggiava a loop nella stanza, sulle scene di Stefano Zecchini, Pasquale Passaretti,lo stesso Morra con la complicità di Domenico Catano per le luci, e i Camera per la soundtrack, erano già all’opera. A performance iniziata la gente ha iniziato ad accomodarsi nel brusio, azzittito solo dalle minacce semiserie (forse) di Morra. Un gioco, la realtà, la simulazione autentica di una rissa, la violenza che diventa arte grottesca e comica. TVATT non si può raccontare, è una spettacolo che va subito.
Il Chiostro di San Francesco si svela romanticamente bucolico, e fa da cornice per le opere d’arte esposte di Mariano Goglia, scultore raffinato “custode delle forme” Il legno che diventa un angelo a testa in giù, donne scolpite nel marmo. Goglia ritaglia le sue sensazioni nei materiali come il legno e la pietra, che appaiono reali, e pregne di vita.
Fino al 29 luglio saranno esposti anche i disegni di Ferdinando Silvestri, i dipinti di Alfredo Troise, di Maria Amalia Cangiano dal titolo “Spiralis”.
Anticipazioni su I Concerti della Bottega, parte II.
Napoli a Spasso, spettacolo musicale itinerante di Michele Roscica, dà inizio alla seconda serata a partire dalle 19.30
Poi alle 21,30 aspettiamoci di tutto con il concerto di Marcello Colassurdo, Cristina Vetrone, Lorella Monti ed Enza Prestia, dei “Marcello ColAssurd”.