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Sacr’Arte: si presentano le opere di Alfredo Verdile e Vincenzo Marsico e visita guidata al Museo Diocesano di Benevento

Sacr’Arte: si presentano le opere di Alfredo Verdile e Vincenzo Marsico e visita guidata al Museo Diocesano di Benevento

14 Marzo 2025 | by Redazione Bn
Sacr’Arte: si presentano le opere di Alfredo Verdile e Vincenzo Marsico e visita guidata al Museo Diocesano di Benevento
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Qualità, ospitalità, partecipazione. Sono le parole-chiave che guidano da 10 anni le azioni di Eccellenze Sannite nella promozione delle ′bellezze′ naturali, storiche, artistiche e produttive del Sannio Beneventano. Una Community, cresciuta sensibilmente nel tempo, che fa della ricerca, del saper fare e del saper essere… uno stile di vita, in piena armonia col mondo circostante.

Nell’Anno Giubilare «Spes non confundit», attraverso due membri del gruppo di artisti della piattaforma Web, in collaborazione con la Fondazione Benedetto Bonazzi ETS e l’Ufficio Cultura Curia Arcivescovile diretto da Mons. Mario Iadanza, Eccellenze Sannite esporrà due creazioni artistiche ispirate ai simboli del Giubileo: una grafica d’arte del M° Alfredo Verdile ed una scultura in bronzo dell’artista Vincenzo Marsico. Le due opere resteranno in mostra nella sala delle sculture del Museo Diocesano durante l’Anno Giubilare, che vede la Cattedrale di Benevento tra le tre Porte Sante in terra sannita.

L’inaugurazione, in programma venerdì 21 marzo alle ore 16:00, sarà preceduta dalla ′visita guidata′ dell’area archeologica ipogèa del Museo e della parte espositiva comprensiva della pseudocripta: un “percorso nel tempo”, testimonianza dell’insediamento urbano di Benevento e della sua comunità cristiana.

A chiusura dell’evento artistico-culturale definito “Sacr’Arte”, la lettura di una poesia, scritta dall’attrice sannita Francesca Castaldo, dal titolo “Antidoto”. Ecco il testo: “Ovunque orrore. / Mine vaganti esplodono / Inermi giacciono i corpi / già feriti da fame e miseria. / Esplodono bombe / Intolleranza impera / Crudeltà divampa. / Interessi disumani e perversi / Fagocitano vite / Deviano menti / Stordiscono cuori. / Brutale l’indifferenza dilaga. Tra le macerie / I resti di un’arte antica. / Effigi eterne di imperitura Fede / evocano una speranza / che pare perduta / mentre Sacr’Arte / a gran voce la invoca. / Effigi moderne / In questo tempo scellerato / chiedono pace / celebrano la Fede / ancora e salvezza. Fede nel Credo, / Fede nella Speranza / di una Genesi nuova / Irradiante luce contro le tenebre, / che come bomba deflagri / ma misericordia e rispetto / contro indifferenza e intolleranza. / Pietà contro la crudeltà / La Speranza non delude”.

L’ORGANIZZAZIONE

NOTA

La ′visita guidata′, tratto distintivo del Museo Diocesano, permette all’ospite di scoprire in che modo la città di Benevento si è insediata progressivamente: dalle prime testimonianze, l’Eneolitico, all’età Sannitica, l’età Romano-Repubblicana, l’età Romano-Augustea e Imperiale e via-via il Medioevo fino alle ultime testimonianze: una trave combusta nel bombardamento del 1943. Da una parte, dunque, un percorso archeologico che testimonia l’insediamento urbano della città e, dall’altra, testimonianze che raccontano le origini e lo sviluppo della chiesa beneventana. “La più grande soddisfazione, rileva Mons. Mario Iadanza, è accompagnare i ragazzini delle scuole elementari, che sono i più curiosi, i più interessati, che fanno continuamente domande, che interloquiscono con la guida. È un’esperienza culturale, spirituale, intellettuale, che i cittadini di tutte le età dovrebbero fare”. Fiore all’occhiello del Museo Diocesano di Benevento è la sala multimediale, anche ″Sala della Scrittura beneventana″, dove è possibile sia fare seminari di approfondimenti e sia ascoltare frammenti, testi e brani del Canto beneventano. Accessibile a tutti il costo del biglietto: soltanto 3 euro.

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