Il suono della guerra, forse dei bombardamenti alleati sull città di Benevento dell’11 e del 12 settembre 1943, quei bombardamenti terribili che produssero migliaia di morti e la distruzione pressochè totale della città. Un’azione militare avvenuta dopo la firma dell’armistizio a Cassibile avvenuto il 3 settembre ma reso pubblico l’8 che pose fine alla guerra voluta dal Fascismo e sancì l’uscita dell’Italia nel novero delle potenze belligeranti, una pace senza condizioni imposta al nostro Paese a poco più di un mese dalla caduta del Regime il 25 luglio, dopo la drammatica seduta del Gran Consiglio e l’ordine del giorno Grandi.
Bombe, quindi, sulla popolazione civile di una nazione che s’era arresa “alle soverchiante potenza avversaria”, per molti aspetti un crimine dei tanti che le forze armate americane avrebbero commesso negli anni futuri, senza quasi mai “l’ombra d’un rimorso”, per dirla alla Trilussa.
La città ricorda e lo fa con la istituzione di una giornata ad hoc che la giunta comunale, presieduta dal sindaco Mastella, ha votato alla unanimità. Il 29 settembre sarà, d’ora in acvanti, la data dedicata alla celebrazione annuale della “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime dei bombardamenti della città di Benevento effettuati dalle fortezze volanti anglo-americane nel periodo che va dal 20 agosto al 6 di ottobre 1943.