C’è attesa a Sant’Agata de Goti per lo spettacolo ‘La Chianella di Zezolla’ il 14 15 e 16 giugno nel cortile episcopale in piazza Umberto I.
Ad organizzare l’atto unico in quattro quadri il Circolo sociale e Culturale Saticula ed è ispirato all’originale ‘Lo Cunto de li Cunti’di Giambattista Basile.
Racconto:
C’era una volta un duca ricchissimo che rimase ben presto vedovo e con sè aveva una figlia di nome Zezolla che amava più di ogni altra cosa.
Per lei il padre aveva fatto chiamare le migliori dame e precettrici di tutto il regno e l’aveva raccomandata alla Palummella magica.
Tuttavia, I’uomo s’innamorò di una donna ambiziosa,arcigna ela sposò. Passò qualche anno e il duca dovette partire per affari all’isola di Sardegna; prima, però, chiese alla nuova moglie di prendersi cura di Zezolla.
Partito il duca, la matrigna con le due sue figlie,Anastasia e Genoveffa ,cattive più di lei,maltrattavano la povera giovane in continuazione,al punto che venne rilegata a fare da serva,avvalorato dal fatto che il duca non sarebbe più ritornato.
Un giorno la ragazza arrivò a sfogarsi con la Palummella magica che gli aveva inviato il padre dalla Sardegna.
Ma a proteggere Zezolla, dalle grinfie cattive della matrigna e delle due sorellastre,c’erano anche cinque vedove,donne popolane e curiose. Palummella esaudì il desiderio di Zezolla di andare al ballo,voluto dal principe per prenderemoglie.
Finalmente la fanciulla andò alla festa ben vestita che nessuno, nemmeno le sorellastre,la riconobbe.
Alla festa però, a mezzanotte, Zezolla, dopo il ballo con Il Principe,dovette scappare e mentre correva giù per le scale del palazzo reale perse la chianella.