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Un evento sull’arte della pietra, i maestri scalpellini: iniziativa importante per far conoscere il nostro lavoro

Un evento sull’arte della pietra, i maestri scalpellini: iniziativa importante per far conoscere il nostro lavoro

15 Dicembre 2023 | by Redazione Av
Un evento sull’arte della pietra, i maestri scalpellini: iniziativa importante per far conoscere il nostro lavoro
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L’arte della pietra in Irpinia, tradizione, identità e futuro, è questo il senso della seconda tappa del ciclo “Le iniziative ed il territorio – Fruizione pubblica delle infrastrutture ricreativa e turistica su piccola scala”, evento promosso dal GAL Irpinia e dai Comuni di Fontanarosa, Bonito e Taurasi. L’iniziativa si svolgerà il prossimo 16 dicembre.

L’iniziativa è finanziata a valere sulla tipologia d’intervento 7.5.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Campania. Al centro dell’azione la pietra, la tradizione degli scalpellini, le prospettive di crescita dell’artigianato artistico su questo pezzo di territorio irpino.

Laboratori, workshop, degustazioni ed approfondimenti danno vita ad un programma ricco ed articolato. L’evento vede il coinvolgimento degli enti locali, dei presìdi scolastici, delle realtà produttive ed artigianali dell’area, dando così vita ad una rete che vuole essere portatrice di buone pratiche e che intende sollecitare coesione sul territorio.

Protagonisti dell’evento sono i mastri scalpellini, coloro che custodiscono questo patrimonio che è culturale oltre che produttivo.

Sono convinto – dichiara il maestro Egidio Iovanna – che queste iniziative possano solo far bene, sono fondamentali per dare ossigeno a queste tradizioni. Dovrebbe esserci maggiore frequenza nel promuoverle per dare maggiore visibilità al nostro lavoro. La pietra oggi si lavora, in un certo senso, sempre allo stesso modo, ma con l’aiuto di una tecnologia più avanzata. Alcuni passaggi sicuramente sono ancora quelli che gli scalpellini ci hanno tramandato. Tutto questo rende le nostre tradizioni molto solide, anche se si fa sempre più capo a tecnologie e macchinari, ma lo spirito dell’artigianato è rimasto intatto. Il compito delle istituzioni è quello di progettare perché queste eccellenze continuino a vivere. Il coinvolgimento della scuola in questo senso è fondamentale”.

A mio giudizio – dice il maestro Antonio Iovanna – le nostre profonde radici della tradizione hanno consolidato le basi per continuare e migliorare la nostra formazione sulla lavorazione della pietra. L’artigianato nel nostro paese è portato avanti dai mastri scalpellini. La pietra si lavora ancora oggi con gli strumenti di sempre e la tradizione diventa innovazione se c’è la passione di continuare. Unire la cultura alla produttività si può, studiando nuove forme e rivalutando i nostri borghi storici con il bello dell’arte. La pietra spesso viene valutata solo sotto l’aspetto edilizio. Non è così. Ovviamente il pubblico va abituato a visioni più ampie, visioni diverse”.

Queste iniziative sono importanti – dichiara il maestro Angelo Rosato – ma bisogna anche saper uscire dai nostri centri, farci conoscere fuori dal nostro territorio. E’ senza dubbio un dato di fatto che più si va verso l’innovazione e più si perdono le tradizioni. Questa tendenza va invertita e lo si può fare attraverso un’operazione culturale che faccia circolare maggiori informazioni e stimoli il contatto con i laboratori artigianali”.

Un ruolo importante è giocato dalla scuola. Che ha il compito di dare un orientamento, di fornire indicazioni utili a costruire percorsi di crescita personali e professionali.

La pietra è una risorsa per il territorio – dice Maria Ullucci, dirigente dell’Istituto Comprensivo Raimondo Guarini di Mirabella Eclano – una risorsa che deve essere riscoperta perché rappresenta una tradizione che si perde nel tempo. Questa filiera produttiva ha subito un drastico decremento nel corso degli anni. Potrebbe oggi davvero rappresentare il volano per il rilancio di un’economia locale che possa in qualche modo ridurre la fuga dei nostri giovani dal proprio territorio”.

Credo che l’azione della scuola debba andare proprio in questo senso – continua la dirigente scolastica – quello di generare interesse rispetto alle tradizioni del territorio che possono divenire una fonte di sviluppo economico per i territori stessi. Alcune tradizioni sono molto lontane dai nostri ragazzi, quindi se non interviene la scuola con le sue azioni di orientamento per portare a conoscenza i ragazzi di queste opportunità fornite dal territorio, credo che poco si accosterebbero a una professione del genere. La scuola in questo senso non solo ha aderito al progetto del Gal, ma è anche andata oltre perché, attraverso l’azione del nostro professore di arte, il professore Silvio Cosato, stiamo arricchendo questo percorso per far conoscere ai nostri ragazzi l’intera filiera produttiva, dall’estrazione della pietra fino al prodotto finito”.

Ecco il programma della giornata promosso dal Gal Irpinia. Si svolgeranno in contemporanea sui tre Comuni che hanno dato vita insieme al Gal Irpinia all’evento, con inizio alle ore 9.30, i laboratori artigianali dal titolo “Le mani dell’arte”. A Fontanarosa, presso l’Istituto Comprensivo “Luigi Prisco” con il maestro Antonio Iovanna. A Taurasi appuntamento presso la biblioteca comunale con il maestro Angelo Rosato. A Bonito incontro presso l’ex convento francescano con il maestro Egidio Giovanna.

Nel pomeriggio il momento centrale dell’evento con l’inaugurazione della piazza degli Artisti – Scalpellini in località Cantarella a Fontanarosa, spazio che da sempre ha ospitato il Simposio Internazionale di Scultura. La piazza è stata riqualificata grazie ad un finanziamento erogato dal Gal Irpinia. Alle ore 17.00 il taglio del nastro alla presenza del sindaco di Fontanarosa, Giuseppe Pescatore, del vice sindaco Giuseppe De Iesu e del presidente del Gal Irpinia Giovanni Maria Chieffo.

Alle ore 17.30 presso il Museo Civico di Fontanarosa, in contrada Pezza Mastrillo, il workshop. Dopo i saluti di Giuseppe Pescatore, sindaco di Fontanarosa, di Giuseppe De Pasquale, sindaco di Bonito, e di Antonio Tranfaglia, sindaco di Taurasi, introduzione di Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia. Interverranno Silvio Cosato, direttore del Museo Civico di Fontanarosa, Nicola Petroccione, consigliere comunale di Fontanarosa con delega all’inclusione sociale, Romolo Pasquariello, consigliere comunale di Fontanarosa con delega alle associazioni, Erminia Cerundolo, assessore del Comune di Fontanarosa con delega al Psr e alle politiche sociali, Pamela Petrillo, dirigente dell’Istituto Comprensivo Luigi Prisco di Fontanarosa, e Maria Ullucci, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Raimondo Guarini”. Le conclusioni saranno affidate a Fiorella Pagliuca, dirigente ambito territoriale di Avellino – Ministero dell’Istruzione e del Merito, e a Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Gaetano Amato.

Alle ore 19.30 degustazione dal titolo “Sensazioni dell’Irpinia: assaggi di tradizione, sapori di abilità, gusti di natura”.

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