“Percorsi nelle Valli del Ben Vivere” non poteva che chiudersi con la musica, non poteva che chiudersi sotto un Monumento Medievale.
La tappa conclusiva del cartellone che ha visto 20 eventi tra maggio e settembre distribuiti su sei Comuni con Grottaminarda Capofila, finanziati dalla Regione Campania e coadiuvati dall’Agenzia Campania Turismo, si è tenuta a Bonito con il concerto degli Édea.
La band folk rock del salernitano ha saputo far immergere gli spettatori in un’epoca sovratemporale grazie alle sonorità dal gusto gotico, restando di grande contemporaneità per le tematiche trattate tra brani del proprio disco “Across”, colonne sonore di film “fantasy” e cover di grandi musicisti.
Le quinte naturali offerte dalla pietra della Torre Normanna la cui prima realizzazione risale al 1130 per ordine di Guglielmo Gesualdo, consanguineo di Ruggiero II di Sicilia, il vento che in alcuni momenti ha caratterizzato la serata, il look “dark” dei quattro bravi musicisti, Margherita Palladino, Danilo Lupi, Rosario Reina, Martino D’Amico, insieme ad alcuni degli strumenti utilizzati come il “bouzouki irlandese” ed il flauto, hanno rievocato atmosfere sognanti come sospese nel tempo.
Molto più terrene, di contro, le prelibatezze culinarie offerte per la degustazione, con l’ottima organizzazione ed accoglienza dell’Associazione “Bonito Eventi”. Un menù prettamente autunnale viste le temperature della serata, preparato con prodotti esclusivamente locali: “migliazza con le frittole”, realizzata con farina di granoturco ed insaporita con formaggio pecorino e cicoli, e poi il classico “soffritto di maiale”, spezzatino di carne con peperoni all’aceto e patate ed infine “i malati”, azimi mielati con il mosto di vino rosso, un dolce sempre più raro.
A tracciare un primo bilancio di “Percorsi nelle Valli del Ben Vivere” in qualità di Sindaco del Comune che ha ospitato l’ultimo evento ed anche di Presidente dell’Unione “Terre dell’Ufita”, Giuseppe De Pasquale: «È stato davvero un percorso meraviglioso. Un’idea geniale quella di fare qualcosa che inquadrasse tutto il territorio, che facesse scoprire le ricchezze dei nostri territori. Quindi siamo felici di chiudere a Bonito – conclude il primo cittadino – ma sono felice per tutti gli eventi organizzati in questo percorso. Spero che ci sia un prosieguo su questa strada».
Grottaminarda, Bonito, Rocca San Felice, San Sossio Baronia, Vallata, Villamaina, sono state protagoniste con i propri monumenti, con i propri paesaggi, con le proprie storie e leggende, con le proprie pietanze, di visite guidate, concerti, rappresentazioni teatrali, dimostrazioni di tiro con l’arco e di falconeria, mostre, laboratori di cucina e degustazioni di prodotti tipici, attirando un turismo di nicchia anche da fuori regione.
Insieme alle Amministrazioni comunali coinvolte tutte le associazioni del territorio, fondamentali per la buona riuscita, oltre a professionalità di diversi settori e ad artisti impegnati a fare ricerca storica e ad offrire al pubblico bellezza.
Tutto grazie al fatto che l’Intervento è stato co-finanziato dal Poc Campania 2014/2020. Rigenerazione Urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura – Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo Culturale, Naturalistico ed Enogastronomico di portata Nazionale ed Internazionale.