Domenica 25 novembre a Cerreto Sannita nuovo appuntamento con la manifestazione “Scarpette Rosse in Ceramica”, l’iniziativa creativa collettiva di AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica) realizzata in collaborazione con l’IIS “Carafa-Giustiniani” e giunta alla sua seconda edizione. Sono previste installazioni, flash-mob, performance di danza, reading di poesia, momenti di teatro, mostre e workshop in tutta Italia per la kermesse ideata e voluta dal Comune di Oristano che ne ideatore e capofila. Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 con l’intento di invitare ad organizzare iniziative e attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su tale drammatico fenomeno. La data fu scelta in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana, avvenuto appunto il 25 novembre 1960 per mano del regime dispotico di Rafael Leónidas Trujillo. Le tre rivoluzionarie furono bloccate da agenti militari, condotte in un luogo nascosto, torturate e massacrate a colpi di bastone, strangolate e poi gettate in un precipizio a bordo della loro auto, per simulare un incidente. I Licei Artistico e Musicale dell’IIS Carafa Giustiniani, in collaborazione con l’AiCC di Cerreto Sannita daranno vita, per l’occasione, ad un evento che coinvolgerà l’intera comunità cerretese. “I numeri delle violenze e dei femminicidi ci inducono a pensare ad una vera e propria emergenza sociale ed è responsabilità di tutti i soggetti sociali: istituzioni, famiglia e scuola di preparare e sensibilizzare le nuove generazioni” spiega Giovanna Caraccio, dirigente scolastico dell’IIS Carafa-Giustiniani, che da anni porta all’attenzione della comunità scolastica il drammatico problema della violenza di genere. L’installazione di scarpette rosse in ceramica realizzate dagli studenti del Liceo Artistico “indirizzo design della ceramica” è soltanto una delle numerose attività proposte dal polo liceale. La manifestazione si chiuderà con un concerto realizzato dagli studenti del Liceo Musicale del “Carafa-Giustiniani”. Le riflessioni condivise nell’auditorium dell’Istituto Carafa-Giustiniani saranno incentrate sull’analisi delle cause culturali dell’oppressione e dell’annullamento che la cultura ha operato nel corso dei secoli sulle donne. L’argomento sarà trattato dagli studenti del Liceo Artistico che sono stati opportunamente guidati dalla prof.ssa Claudia Iesce negli approfondimenti che verranno snocciolati nel corso della discussione. “Ringrazio la dirigente Caraccio e le insegnanti del IIS “Carafa-Giustiniani” a cominciare da Claudia Iesce – sottolinea il vice-presidente nazionale di AiCC Lucio Rubano – per l’impegno che stanno profondendo in questa importante campagna di sensibilizzazione. Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità e quindi è fondamentale che da parte nostra parta un segnale forte verso un atavico problema della condizione umana, quello della violenza di genere, contrario ad ogni legge dell’umanità”.