“Iside e Janara dal Nilo al Sabba”, ideato e realizzato da Verehia in collaborazione con Sannio Europa, con il patrocinio della Provincia di Benevento, percorso itinerante nel centro storico del capoluogo dalla Sezione egizia di Arcos al Quartiere Triggio, è stato salutato con entusiasmo da quanti hanno accolto ed apprezzato la proposta.
Il cammino, simboleggiante anche il passaggio dalla dea del culto egizio, Iside, il cui Tempio a Benevento era imponente, ad una figura fondamentale della tradizione antropologico-culturale della città, la Janara, ha consentito di partecipare alla ricostruzione della storia di quelle due figure simbolo della città capoluogo del Sannio.
“Dal Nilo al Sabba”, appunto, come recita il sottotitolo della “performance” culturale di Verehia, che ha còlto nuovamente nel segno nella sua difficile “mission” di organizzare e realizzare eventi culturali, atti a promuovere il territorio, le sue bellezze e la sua storia.
Il nuovo evento immersivo, che ha dato vita ad un mix di elementi vincenti in un campo tanto minato, ha avuto al centro della sua attenzione due donne, due personaggi, due luoghi. Due di due. Duplicità che si è riverberata anche nelle collaborazioni che hanno contribuito alla riuscita del percorso. Il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria ha voluto sottolineare la bontà del progetto artistico di Verehia: “Questa iniziativa ha restituito dignità e voce ad un luogo spesso dimenticato; inoltre ha affrontato con lucidità, determinazione, semplicità e chiarezza di linguaggio due dei tratti essenziali della storia cittadina e sannita”.
L’Amministratore di Sannio Europa Giuseppe Sauchella ha osservato: “Verehia, con cui Sannio Europa dialoga da tempo, sempre aperta a nuove sfide per avvicinare il Museo Arcos ai fruitori, cogliendo appieno gli indirizzi proposti dal Presidente della provincia Antonio Di Maria”.
Con Verehia ha collaborato anche l’atelier Franco Francesca, che ha curato il suggestivo allestimento scenografico dell’area antistante l’Arco del Sacramento, accanto al Duomo di Benevento, a pochi passi dal Teatro Romano, in piena “Beneventum”. Quest’ultimo contributo, insieme a quello offerto dai volontari che hanno garantito il corretto svolgimento dello spettacolo, nasce dall’intenzione degli abitanti del quartiere Triggio di ospitare eventi che possano contribuire a farlo rinascere. Se una sintesi si può fare allora, un risultato più che positivo risiede anche nella qualità delle collaborazioni.