Il cinema Massimo deve rivivere. È l’obiettivo della costituenda associazione culturale “Interno Notte”. Il via è partito da ieri con un’iniziativa organizzata con la partecipazione della web radio cittadina “Beard Radio” incentrata su una messa in onda di diverse ore – rigorosamente nella struttura di via Giovan Battista Perasso – raccogliendo diverse testimonianze e soprattutto idee su quello che dovrebbe essere la cultura beneventana e anche più in generale.
Una in particolare si è resa protagonista, quella di Marco Messina, storico componente dei “99 Posse”, la band anarco-comunista nata nel celebre centro sociale “Officina 99” di Napoli, che tra gli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio ha fatto sentire la propria voce di contestazione verso il sistema politico italiano. Musicista dj e docente all’Accademia delle Bella arti di Napoli, Messina non le manda certo a dire: «Quando si chiude un teatro o un cinema muore qualcosa». Messina racconta un aneddoto curioso: «Poco tempo fa mi sono confrontato con un collega tedesco e mi ha detto che in Germania hanno grandi numeri nel settore della cultura perché hanno reso Berlino un museo a cielo aperto. Potremmo fare molto di più noi con città del calibro di Roma, Firenze e tante altre». «È una questione di gestione politica» secondo l’artista napoletano perché secondo lui «l’arte è un introito redditizio. La cultura genera turismo. In uno scenario dove le fabbriche chiudono, la crisi non porta investimenti al nostro paese, restano solo i settori dell’arte e del turismo e paradossalmente sono i settori in cui si investe di meno. Con la cultura si mangia e come», incalza.
L’associazione “Interno Notte” – guidata da Francesco Navarra, Chiara Rigione di “Spazio Labus”, Roberta De Santis, Alessandro Agostinelli Miranda – sta programmando una serie di iniziative culturali per dar una nuova linfa e impronta al Teatro Massimo coinvolgendo e aprendosi alla collaborazione con tutte le associazioni cittadine. Per loro l’obiettivo è crescere. Il prossimo appuntamento, infatti, è atteso per il primo dicembre, a partire dalle 20, con la proiezione dell’ultimo film di Alejandro Jodorowsky, “Psicomagia” e a seguire un dj set con sintetizzatori elettronici di Marco Messina.