La tutela del lavoratore da ogni forma di discriminazione, da quelle di genere a quelle per razza, lingua nonché ideologia politica, religiosa e in generale culturale sono l’oggetto del seminario del 3 settembre alle ore 15 presso la sede del DEMM dell’Università del Sannio.
L’incontro, che costituisce il prosieguo ideale di quello del 20 maggio sulle discriminazioni nelle organizzazioni di tendenza, si pone l’ambizioso obiettivo di esaminare, sotto un profilo comparatista, le discipline europee, con particolare attenzione per la Spagna e l’Italia.
I comportamenti discriminatori, diretti e indiretti, possono concretarsi in un licenziamento, ad una mancata assunzione o promozione o a comportamenti formalmente corretti ma di fatto tali da comportare un trattamento deteriore per le ragioni tutelate dalla norma.
Organizzato nell’ambito del ciclo di seminari del dottorato in Persona mercato istituzioni, dopo i saluti del direttore Giuseppe Marotta e l’introduzione della prof. Antonella Tartaglia Polcini, moderati dal prof. Felice Casucci, la tematica sarà affrontata negli interventi della prof.ssa Katia Fiorenza che si occuperà de “La tutela antidiscriminatoria tra Italia e Spagna sotto un profilo comparatistico”, e quindi dai prof. Juan José Fernández Domínguez , Roberto Fernandez e Henar Alvarez dell’Università di Leon in Spagna, nonché dai prof. Marco Mocella e Mario Cerbone dell’Università del Sannio.
Di rilievo la partecipazione della dott.ssa Rocchina Staiano, consigliera di parità della Provincia di Benevento e professore nell’Università di Teramo sul ruolo delle istituzioni di tutela delle discriminazioni. Dopo gli interventi programmati delle dott.sse Valeria Allocca, Marzia Pirone, Pia De Petris, il prof. Rosario Santucci dell’Università del Sannio trarrà le conclusioni dell’importante dibattito.