La sfida è aperta. La quarantaduesima edizione della Campionaria di Venticano dovrà segnare, secondo i buoni auspici degli organizzatori della Pro Loco presieduta da Luigi Villani, la svolta per la rinomata kermesse fieristica. Il giro di boa. Ne è convinto anche il testimonial di quest’anno, Peppe Zullo, lo chef contadino di Orsara di Puglia noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in noti programmi Rai e per la divulgazione di una filosofia alimentare glocale votata alla valorizzazione dei prodotti del territorio. “E’ così che si riscoprono le radici – ha detto Zullo in vista della cerimonia di inaugurazione della Campionaria venticanese che si terrà il prossimo 24 aprile alle ore 9.30 -, la nostra vera identità che sta pure in quello che mangiamo e coltiviamo. Bene hanno fatto gli organizzatori della Fiera a puntare sulla territorialità, sulle eccellenze agroalimentari, in una sola parola sulla filiera corta”. Dunque, si ricomincia da qui per voltare pagina e imprimere un cambio di passo, che sia poi al passo coi tempi, alla manifestazione che da quarantadue anni è legata al nome di Venticano e ha reso nel contempo famoso il borgo del Medio Calore. “Non dobbiamo perdere l’unicità dei sapori e delle produzioni locali- ha aggiunto ancora Peppe Zullo-. Ecco, la differenza oggi sta proprio in questo nell’originalità di ciò che si fa altrimenti si rischia l’omologazione, la massificazione, e quindi si disperde un patrimonio che al contrario è unico”. Lo chef contadino ha legato il suo nome alla creazione di un piatto semplice ma speciale un piatto che ha conquistato i palati e ancor più le giurie di settore che lo hanno premiato per la sua peculiarità. Si tratta della parmigiana di borragine, un vegetale povero che Zullo ha saputo abilmente valorizzare ed elaborare attraverso la preparazione di una ricetta ad hoc, una ricetta assolutamente originale. “Bisogna avere guizzo e ancor più lungimiranza- ha asserito sempre Peppe Zullo-. L’Irpinia poi ha una marcia in più su questo versante essendo un territorio ricco e dalle colture variegate ed eccellenti. Una terra che ha molto da dare, e fa scuola ad altri territori. Sono disponibile a mettermi a disposizione della Pro Loco di Venticano per operare un rilancio serio della kermesse puntando su quelli che sono i segmenti economici di rilievo, quelli che consentono davvero di operare una ripresa della manifestazione. Sapersi reinventare ed essere competitivi: il segreto è questo”. La creatività ripaga sempre. Parola dello chef-contadino.