Opening il 30 marzo, Fiera del Mobile di Riardo, fino al 26 maggio
La Campania Felix si anima grazie all’arte ed al dialogo che essa intraprende nell’alveo dell’incontro tra due personalità eclettiche come quella dell’artista sannita Giuseppe Leone e quella dell’imprenditore Ciro Thierry Perrella; entrambi hanno fatto della propria passione – la ricerca della bellezza – il punto cruciale della propria vita, secondo differenti metodologie. Se Giuseppe Leone, accanto alla sua carriera d’artista è stato docente presso diverse Accademie di Belle Arti italiane, Ciro Thierry Perrella ha fatto dell’azienda di famiglia – una delle più grandi in Italia nel settore dell’arredamento – un luogo unico, dove, come Egli stesso afferma, quello che era il suo sogno d’infanzia oggi si sposa con l’esaudire i desideri dei suoi clienti trasformando l’azienda in un crogiuolo di creatività, una vera fucina di intuizioni ove l’Arte è chiamata a esserne parte, come accade per la rassegna Arte, Cultura e Design in Fiera, giunta alla sua IV edizione. Protagonista dell’edizione 2019 è, appunto, Giuseppe Leone, con l’evento ‘Narciso’, curato da Azzurra Immediato, e che si propone di intrecciare elementi differenti eppure paralleli, in un colloquio che avverrà all’interno della Thierry House, innovativo showroom, in cui “legni pregiati e acciai, vetri illuminati e domotica, materiali grezzi come il cemento accostati a marmi preziosi come il Calagatta, si sposano basandosi su un’idea dell’architetto Giuseppe Viganò che ha progettato gli spazi.” In un luogo così istrionico, si incontreranno dal giorno 30 marzo – opening ufficiale – il concetto di design e cultura dinamica come essenza di un vivere quotidiano straordinario portato nei luoghi che abitiamo e la nozione di fare arte attraverso l’oggetto che, nelle mani e nella ricerca di Giuseppe Leone, assume un ruolo nuovo, diverso, nella continua tensione verso il Bello. Ed è infatti ‘Narciso’ il titolo dell’evento che vedrà protagoniste, alla Fiera del Mobile di Riardo, alcune opere dell’artista sannita afferenti al ciclo che prende il nome dal mito classico, in una accezione filosofica che recupera l’origine dello stesso – e non la sua storpiatura successiva – in cui la vanità è da intendersi come artistica tensione verso una dimensione ideale che è il bello trascendente, impalpabile, ricco di contrasti, dal plurimo vettore intellettuale. In tal senso, “il quadro, l’opera d’arte, l’oggetto, non è mero elemento d’arredo ma, come un progetto di design, conferisce un valore aggiunto, una diversa prospettiva, che spinge alla riflessione, l’ambiente e lo spazio ospitanti”, afferma l’artista. Leone sceglie, d’altronde, di fondere questo atavico mito con il carattere intrinseco dell’artista e dell’arte, in quella che è una visione che oltrepassa il già noto, profetizza l’umano vivere e la storia e, dunque, come tale, può riappropriarsi di una sostanza che renda tangibile il pensiero; ecco, dunque, l’oggetto, il processo che da ipotesi utopica progressivamente acquisisce senso nella trattazione della materia, nel suo utilizzo e nella sua trasformazione in qualcosa che può essere osservato, agito nello spazio, toccato, persino. Proprio come accade per l’oggetto di design, tout court. Accanto alla funzionalità, esso, reca con sé i tratti del genio creativo, della volontà della bellezza. Architettura, design e arte si incontreranno in maniera entusiasta, globale, secondo linguaggi sorprendenti, dove quell’etica e quell’estetica di cui parla Leone saranno alla base di un dialogo ‘educato’ entro un sistema conclamato e rodato, in un meccanismo che fonde idea e sua realizzazione, grazie alla visionarietà ed alla volontà di promuovere la cultura, da parte dell’imprenditore Ciro Thierry Perrella. ‘Narciso’ sarà visibile al pubblico dal 30 marzo al 26 maggio, per info www.therryhouse.it