Alessandro Siani torna al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino e marca un altro sold out con “Felicità Tour”. L’artista napoletano domani, sabato 9 alle ore 21, e domenica, 10 marzo in replica alle 18.00, sarà protagonista dello show scritto e diretto da lui dove presenta una serie di monologhi che fanno da trait d’union di un viaggio esilarante tra le tappe della sua straordinaria carriera, accompagnato dal maestro e compositore Umberto Scipione che con le sue musiche ne sottolineerà i tanti successi registrati. L’attesa, dunque, per il pubblico del Massimo avellinese, che ha “bruciato” i biglietti disponibili da quasi un mese, è finita.
Per l’attore e regista partenopeo si tratta di un grande ritorno ai monologhi dal vivo, dopo la parentesi della tournée corale “Il principe abusivo a teatro” con Christian De Sica. “La scelta di ritornare sulle tavole del palcoscenico – spiega il comico – è stata spinta soprattutto dalla voglia di potermi confrontare con il pubblico, perché lo spettatore è l’unico vero metronomo della vita di un’artista. Sentire un applauso, una pausa, guardarsi negli occhi resta ancora l’unico deterrente contro l’incomunicabilità, oggi più che mai accentuata dalle realtà virtuale. In questo viaggio artistico non sarò da solo ma ad accompagnarmi ci sarà il maestro e compositore Umberto Scipione che dal vivo suonerà e segnerà le tappe cinematografiche della mia carriera da Benvenuti al Sud passando per il Principe Abusivo e si Accettano Miracoli, per concludersi con Mister Felicità”.
Questo spettacolo, inoltre, segna anche un altro ritorno per Siani: quello basato sul gioco nord-sud, che mette in evidenza, come solo lui sa fare, le differenze tra due pezzi d’Italia con culture e tradizioni diverse. “I monologhi – continua – saranno l’occasione per poter raccontare non solo il dietro le quinte di queste pellicole ma anche l’opportunità per poter parlare delle differenze tra nord e sud, tra ricchi e poveri e di sviscerare quelle che si propongono come le nuove tendenze religiose. Ma soprattutto evidenziare i tic e le manie di una società divisa tra ottimisti e pessimisti, tra disperati di professione e sognatori disoccupati. Tutto questo per un unico obiettivo, divertirsi insieme. Anche perché come dico nel film “Mister Felicità” …“quando si è da soli la felicità dura poco, ma se condivisa dura nu’ poco e’ cchiu”…”.
Divertente ma soprattutto riflessivo, invece, il prossimo appuntamento in programma al Teatro “Gesualdo”. Sabato 23 e domenica 24 marzo, infatti, sarà la volta di Teresa Mannino e del suo spettacolo “Sento la terra girare”, scritto con Giovanna Donini. Una performance che si preannuncia molto particolare come emerge da una breve sintesi fatta dalla stessa simpaticissima protagonista: “Vivo chiusa in un armadio – racconta – per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che l’asse della terra si sta spostando, che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi! Decido di richiudermi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso, dentro quell’armadio sento la Terra girare”.