“Italia-Francia allers-retours: influenze, adattamenti, porosità”. Questo il titolo del convegno internazionale che si svolgerà a Benevento venerdì 21 e sabato 22 settembre organizzato con il patrocinio dell’Università italo-francese da Cristina Ciancio, docente di Storia dell’esperienza giuridica all’Università degli Studi del Sannio. I 19 relatori provenienti da diverse università dei due paesi si confronteranno sulle reciproche influenze nella cultura giuridica, nella legislazione e nella giurisprudenza in età moderna e contemporanea. Dopo i saluti del rettore dell’ateneo sannita Filippo de Rossi, del direttore del Dipartimento DEMM Giuseppe Marotta, del presidente del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Ernesto Fabiani e del direttore della scuola di dottorato del DEMM “Persona, Mercato, Istituzioni” Antonella Tartaglia Polcini, Katia Fiorenza, docente di diritto comparato di Unisannio, introdurrà il convegno con una relazione dedicata alla “Circolazione di modelli e dialogo fra sistemi: Italia e Francia a confronto”. I lavori proseguiranno divisi in sei sessioni, in ciascuna delle quali un relatore francese illustrerà le influenze italiane scegliendo un caso specifico, un relatore italiano farà lo stesso per quelle francesi, ed un discussant ricaverà una breve sintesi avviando il dibattito che coinvolgerà docenti, studenti degli ultimi anni del corso in Giurisprudenza e dottorandi della scuola di dottorato. Venerdì 21, presso la Sala Convegni di Palazzo De Simone, ci saranno le sessioni dedicate all’Umanesimo giuridico, al Diritto commerciale in età moderna, al Diritto commerciale in età contemporanea, e al Diritto penale. Il giorno dopo, sabato 22, presso il Salone della Prefettura del Palazzo del Governo, dopo i saluti del Prefetto Francesco Antonio Cappetta, si svolgeranno le sessioni dedicate al Diritto civile e al Diritto pubblico.
In occasione del convegno, venerdì 21 dalle 19.15 presso la Chiesa di Santa Sofia si terrà un concerto del Coro di “Santa Cecilia” della Cattedrale di Benevento diretto dal maestro don Lupo Ciaglia. Il coro si esibirà in un repertorio di canto antico beneventano e per ogni brano ci sarà una introduzione storica e una guida all’ascolto a cura di don Mario Iadanza, vicario episcopale per la cultura e studioso di fama internazionale.