“Basta un pizzico di sale”: è questo il tema dell’edizione 2018 del festival organizzato dall’associazione culturale “IRPINIA 7X DA CAIRANO AL MONDO E VICEVERSA”, da venerdì 3 a domenica 5 agosto nel Borgo biologico – per l’occasione: Borgo felicità – sulla rupe dei Coppoloni. Tre giorni che saranno dedicati alla magia visionaria di coloro che hanno fatto di Cairano un riferimento ormai a carattere meridionale. Attraverso spettacoli di danza, musicali e teatrali, mostre d’arte, incontri e laboratori si darà soltanto un piccolo esempio di
quanto Cairano promette di essere già dal prossimo settembre, con la Master class diretta da Franco Dragone. L’apertura del festival sarà affidata a un incontro sul progetto che diverrà la denominazione al Museo già pronto all’interno del Borgo: venerdì 3 agosto alle 18,30 presso il Forno Comunitario nella zona della Chiesa Madre di “Relazioni felicitanti” discuteranno il
sociologo Enrico Finzi e la pittrice e scultrice Eliana Petrizzi. Alle 21 prenderà il via il programma in Piazza Teatro dove si inizierà con“la mancanza”, laboratorio di Teatro Fisico “Out & Without” che metterà in scena il primo studio sulla felicità con Ersilia Caso,
Laura Forcellati, Simonetta Incarnato, Marina Parrilli, Maria Antonietta Russo e Linda Silvestri assieme alla coreografa Antonella De Angelis e all’attore Paolo Capozzo. Seguirà lo spettacolo di danza “I believe I can fly” del Centro Studi Danza diretto da Cinzia Donatiello e
quindi l’esibizione del duo flauto e fisarmonica composto da Caterina
D’Amore e Soccorso Cilio in musiche di Bach, Weil, Piazzolla e Gershwin.
La giornata di sabato 4 agosto vedrà alle 18,30 nel Forno Comunitario il dialogo sul paesaggio tra Ugo Morelli e Generoso Picone e alle 21 in Piazza Municipio l’assegnazione del Premio Cairano Accogliente, giunto alla quarta edizione, a Michele Mazzeo. Seguirà il concerto della Banda Musicale Città di Calitri e – a cura della Pro Loco di Cairano – “Ballando sotto le stelle” con I Condor.
La mattinata di domenica 5 agosto sarà destinata alla Festa del Colore, con il laboratorio di pittura a cura di Giovanni Spiniello che funzionerà dalle 10,30 in Piazza San Leone. Qui, alle 17, Maria Piscopo e Francesco Salvatore terranno il laboratorio sulla Tammorra. Nel Forno
comunitario alle 18,30 si aprirà la mostra fotografica di Paola Mattioli, con la proiezione e il commento dell’autrice accompagnata da Enrico Finzi. Dalle 21 si articolerà il programma nella Piazza Teatro: prima con la performance “Acqua di mare, sete di terra” a cura di
Cristina Rossi e Sara Bodin con la partecipazione dei cairanesi e poi “Pret’ ianch’”, poemetto teatrale a due voci di Salvatore Pagliuca con le musiche originali di Angela Freno e Vincenzo Izzi e il montaggio di Filippo Verova. Infine, la chiusura affidata a “Vulcana”: musiche, danze, cunti, tamburi e voci, storie vere e verosimili tra Etna, Vesuvio e altre affinità con le Due Sicilie a cura di Maria Piscopo e Francesco Salvatore.
Il festival è realizzato con il patrocinio del Comune di Cairano, dalla Franco Dragone , la collaborazione della Pro Loco, del Gruppo parrocchiale San Martino e del Gruppo Giovani di Cairano.