Benevento – Domani 16 aprile flash mob degli avvocati davanti al Tribunale di Benevento, contro l’azione di recupero dei contributi “sommersi” avviata dall’ Inps.
Dal 2011 l’ I.N.P.S., nascondendosi dietro la promessa di una pensione, soffoca i piccoli e giovani professionisti, chiedendo loro di pagare contributi non dovuti. Si chiama Operazione Poseidone. Nome quanto mai azzeccato, una tempesta violenta che all’improvviso si abbatte su ingegneri, architetti, dottori commercialisti, ragionieri, geometri, medici, soci amministratori di società semplici e avvocati. Guarda caso, iniziata subito dopo la INCORPORAZIONE dell’INPDAP.
A febbraio 2012, il Governo pro tempore blocca l’operazione, ma tra giugno e luglio 2015, quando il buco di bilancio dell’Inps arriva ad oltre 40 miliardi di euro, l’Istituto riprende l’operazione, questa volta denominandola «Poseidone 2». Le richieste sono pari ad 2.500/3.000 euro ad avviso, ma arrivano anche fino a € 30.000 a persona, garantendo una sostanziosa iniezione di liquidità per l’ente.
E nonostante per 7 anni l’Inps continua a perdere i giudizi in tutta Italia (con i soldi della collettività), invia comunque cartelle esattoriali e fermi di conti correnti e di autoveicoli, in violazione della legge, nel silenzio assordante dello Stato, che lo lascia fare.
Partono denunce ed esposti in Corte dei Conti.
A dicembre 2017, ribaltando le oltre 500 sentenze di primo e secondo grado, vengono emesse n. 5 sentenze di Cassazione (medesimo relatore, tutte identiche tra loro e NON a sezioni unite) che stravolgono ogni principio di diritto e spingono l’Inps ad agire ancora più violentemente.
Degli 800.000 professionisti coinvolti (fascia giovane – 30/40 anni – e di basso reddito – entro i 5000 euro, nella maggior parte dei casi) molti sono stati già costretti a cessare le loro attività cancellandosi dagli albi, ancora una volta NEL SILENZIO ASSORDANTE DELLO STATO.
Non sarà una o più sentenze della Cassazione che possono stravolgere un principio di diritto. Perché non è diritto o giustizia ciò che limita la possibilità di una esistenza libera e dignitosa, che dovrebbe essere garantita dallo stesso Stato che oggi ci schiaccia (art. 3 della Costituzione).
Perché di previdenza non si può morire!
Per cui, se l’unico linguaggio dello Stato è il SILENZIO, dialogheremo con questo, sperando stavolta di essere ascoltati.
Il giorno 16 aprile 2018 dalle 10 alle 10.30 saremo IN UN SILENZIOSO FLASH MOB presso:
Tribunale di Lecce,
via Brenta s.n.
Avv Manuela Marzo 3384358226
Avv Alessandra Sorrentino 3317771131
Avv Daniela Barbieri 3495276958
Tribunale civile di Bari,
Piazza E. De Nicola s.n.
Avv Ilaria Gadaleta 3397831650
Tribunale di Napoli Centro Direzionale,
Piazza E. Cenni n. 1
Avv Rita Pierro 3663343834
Avv Mariarosaria Giarritiello
Avv Mario Troiani 3925839278
Tribunale di Torre Annunziata,
Via Nazionale s.n.
Avv Carmela Nappo 3923173530
Tribunale di Napoli Nord- palazzo Aragonese- Piazza Trieste e Trento Aversa (Ce)
Avv Anna Artellino 3351550174
Avv Rosaria Artellino 3398440816
Sede Inps Pescara
Via Paolucci, 35
Avv Federica Pace 3286132832
Avv Sara Aliberti 3476663424
Tribunale di Salerno (lato entrata Avv.)
Corso Vittorio Emanuele n.155
Avv Michelina Di Spirito 3392709209
Avv Alfonso Modestino 3355926540
Tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere ingresso principale via Sant’Agata
Avv Clelia Tessitore 3403751631
Tribunale di Monza,
Piazza Giuseppe Garibaldi n. 10
Ing. Ferro 3346944895
Corte di Cassazione, Roma
Piazza Cavour
Avv Francesca Romana Perrotta 3332089513
Avv Barbara Ramazzotti 3397459660
Tribunale di Benevento,
Via De Caro n. 7
Avv Antonietta Colucciello 3382626870
Tribunale di NOLA, sez lavoro
via On Napolitano
Avv Gaetano Razza 3387745657
Avv Mariafrancesca Pugliese 3281348258
Avv Gabriele Volpe 3385639776