Giovedì 12 aprile, alle ore 13, nell’Aula n. 9 del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio, Pasquale Vito, professore di genetica all’Università del Sannio, terrà un seminario sul tema “Anticorpi naturali a singola catena (ovvero sull’unicità dei cammelli nel vedere il mondo antigenico)”.
La tecnologia degli anticorpi ricombinanti è rapidamente progredita negli ultimi due decenni, principalmente per l’interesse nel loro uso diagnostico, terapeutico e industriale. La recente scoperta che i camelidi producono anticorpi funzionali a singolo dominio, privi di catena leggera, ha rappresentato una vera rivoluzione. Il cammello, infatti, così come tutti i mammiferi della famiglia dei camelidi, possiede un tipo di anticorpi unico nel panorama delle specie animali: composti da un sola catena (non da due come nella norma), sono molto più piccoli di tutti gli altri attualmente conosciuti e, per questo, in grado di penetrare più in profondità nelle strutture cellulari e molecolari, anche là dove gli anticorpi tradizionali non arrivano. Tali anticorpi a dominio singolo (VHH) presentano numerosi vantaggi unici per applicazioni biotecnologiche, grazie alla loro elevata stabilità e solubilità, alle ridottissime dimensioni e alla possibilità di disegnare e produrre complesse molecole biologiche. La loro scoperta permette di affrontare scientificamente alcuni aspetti irrisolti della regolazione della risposta immune.