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Gardensia, gli stand a Benevento e in provincia per combattere la sclerosi multipla

Gardensia, gli stand a Benevento e in provincia per combattere la sclerosi multipla

1 Marzo 2018 | by Alberto Tranfa
Gardensia, gli stand a Benevento e in provincia per combattere la sclerosi multipla
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Il 3, il 4 e l’8 marzo, per la Festa della Donna, in 5.000 piazze italiane, 10 mila volontari invitano a scegliere (con un contributo minimo di 15 euro l’una) una pianta di gardenia o una di ortensia, o entrambe, per sostenere la ricerca e l’assistenza, due facce della stessa medaglia: l’impegno a fianco delle persone. I due fiori sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla (SM), che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Ogni giorno, in Italia, 5 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla.

Diversi gli stand AISM nel capoluogo sannita, nel corso delle tre giornate.

In piazza Castello dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.

Alla chiesa di San Gennaro di via Nicola Calandra, il 3 marzo alle 18.00, il 4 marzo alle 11.30 e alle 18.00, l’8 marzo alle 18.00.

Presso il centro commerciale “Buonvento” dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.

I paesi della provincia dove ci saranno delle postazioni AISM sono: San Giorgio del Sannio, Circello, Fragneto Monforte, Pietrelcina ed Apice.

 La sclerosi multipla è una malattia cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante; una delle più gravi del sistema nervoso centrale. Il 50% delle persone con SM è giovane: riceve la diagnosi quando ancora non ha compiuto i 40 anni, in un periodo della vita ricco di progetti e aspettative. Ogni anno si stima che in Italia vengano diagnosticati 3.400 nuovi casi: 1 ogni 3 ore. Nel nostro paese sono 114 mila le persone colpite da sclerosi multipla. I sintomi associati alla sclerosi multipla sono diversi, tra questi anche la difficoltà nel linguaggio, la riduzione di forza muscolare, di sensibilità, disturbi cognitivi e nell’85% delle persone prevale il sintomo più comune definito anche il peggiore della malattia: la fatica.

La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate per questo è fondamentale sostenere la ricerca. Oggi, grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM. “Manifestazioni come la Gardensia hanno permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da SM, in particolare per le donne e le loro famiglie a cui questa manifestazione è dedicata”, afferma Angela Martino, presidente nazionale di AISM.

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