La recente delibera di Giunta, con la quale viene riconosciuta la concessione d’uso per cinque anni del parco della Spina Verde alla Parrocchia dell’Addolorata del Rione Libertà, rappresenta decisamente una vittoria dei tanti cittadini riuniti nell’Assemblea Popolare che da più di un anno si battono per la difesa di quegli spazi come bene comune da tutelare e salvaguardare soprattutto dal rischio di privatizzazione e di speculazione.
Con la delibera di alcuni giorni fa, infatti, viene segnata una netta inversione di tendenza dell’amministrazione Mastella rispetto ai mesi precendenti allorquando si paventava l’ipotesi di assegnazione del bene a grandi enti che potessero sostenere le spese di gestione come ad esempio Gesesa-Acea.
Non solo si registra un dietrofront, ma soprattutto si concretizza l’utilizzo di uno strumento, quello della concessione gratuita di uno spazio per cinque anni, che smentisce una volta per tutte la narrazione degli ultimi anni secondo la quale il Comune deve necessariamente chiedere la corresponsione di un affitto per la gestione di un bene.
Certo sarebbe stato auspicabile che gli spazi fossero stati concessi a tutte le realtà di base e dell’associazionismo del Rione Libertà, quelle laiche e cattoliche, ma purtroppo sappiamo bene che concetti quali democrazia reale, partecipazione attiva, orizzontalità sono totalmente avulsi dal modus operandi di Mastella. Non a caso il sindaco ha comunque preferito assegnare il bene ad una realtà ecclesiastica a lui certamente vicina per orientamento culturale, realtà ecclesiastica che, pur avendo sostenuto la nostra battaglia e sottoscritto i nostri progetti dal primo momento, ha poi preferito defilarsi assumendo posizioni meno scomode ed equidistanti.
La nostra battaglia del resto come sempre dichiarato non è mai stata finalizzata ad assumere la gestione in solitaria del bene come avviene oggi per la parrocchia Addolorata, bensì a difendere gli spazi dai rischi della speculazione e far in modo che restassero spazi dei cittadini dove poter stimolare processi di partecipazione attiva come del resto abbiamo fatto nell’ultimo anno sia prendendoci cura degli spazi della Spina Verde sia promuovendo svariati eventi di natura culturale.
Progetti ed eventi che adesso potranno soltanto moltiplicarsi. Siamo certi che la concessione di utilizzo della spina verde non rappresenta e non potrà mai rappresentare una gestione privatistica di quegli spazi, bensì dovrà essere un’ occasione per consentire la partecipazione attiva di tutte le realtà associative e dei singoli favorendo un virtuoso processo di rigenerazione urbana.
Quanto appena detto non è altro che il sentiero tracciato già da un anno grazie al sacrificio dei cittadini che hanno a loro spese attivato i campi di bocce e che hanno acquistato per ben due volte i canestri del campo da basket, regolamentandone le attività. Insomma una rigenerazione urbana che dovrà assolutamente riguardare le due strutture: la Casa della Musica che non potrà di certo trasformarsi in una struttura ad uso e consumo del Conservatorio ed infine la Mediateca che non può di certo trasformarsi in un ufficio commerciale di qualche ente strumentale, nè in un oratorio o in una sala per festicciole, ma deve mantenere la propria funzione originaria.
A tal fine è convocata per venerdì 17 Novembre alle ore 17 presso la Mediateca una nuova assemblea dove saranno discussi i prossimi progetti ed eventi da realizzare insieme e dal basso al Rione Libertà.