Si svolgerà sabato 7 ottobre presso il Godot Art Bistrot di Avellino un incontro a partire dal libro ” Sfruttamento e Resistenze” edito da Ombre Corte, un dialogo su lavoro e fatica, vite alla ricerca di un futuro migliore, crisi dell’agricoltura capitalistica ed approdo all’agricoltura sociale. Si guarderà la sostenibilità in agricoltura ponendo al centro dell’analisi le condizioni di lavoro e di vita della popolazione immigrata occupata nel settore, che costituisce una quota strutturalmente sempre più rilevante dei lavoratori agricoli. Si parlerà di equità, vivibilità e realizzabilità, ma soprattutto di sostenibilità attraverso la buona pratica della Fattoria Sociale Isca delle Donne e del vino vegano “Isca” raccontata dalle dott.sse Adelina Galdo e Assunta Visconti.
Isca come Sfruttamento e resistenze parla di lavoro e fatica, di vite alla ricerca di un futuro migliore: di vite e lavoro di persone che producono ciò che mangiamo. La produzione del cibo è sempre più nascosta da pubblicità, brand, marchi, racconti, che fanno dimenticare a che prezzo e dentro quali rapporti sociali i beni agricoli diventano disponibili.Questo lavoro mette al centro proprio il lavoro vivo nei campi, negli allevamenti, sotto le serre, guardando ai migranti, sempre più protagonisti a livello mondiale dell’industria agricola capitalistica, e a un insieme di territori, quelli del Sud Europa, del Mezzogiorno e dell’enclave della Piana del Sele, nella provincia di Salerno.
È il lavoro, con le sue caratteristiche e modalità di svolgimento, a costituire il punto di vista privilegiato di questa ricerca. Il mondo dell’agricoltura viene osservato dal lato del lavoro vivo, concentrandosi sui rapporti sociali di produzione vigenti prima che tutto venga assorbito dal marketing e subordinato ai superprofitti delle grandi imprese internazionali e multinazionali finanziarizzate. Per questo motivo all’evento ci sarà anche la presenza di Seedia Marong, un giovane ragazzo arrivato in Italia due anni fa e ospite dello Sprar “Valeria Solesin ” di Torrioni (AV). Il giovane racconterà la densità della vita, dei progetti connessi alle migrazioni, dei rapporti di potere che governano l’agricoltura capitalistica e delle strategie che i lavoratori mettono in atto per non farsi sopraffare e proteggere sé stessi, rivendicando diritti e dignità. Ci racconterà della sua nuova esperienza presso la Fattoria sociale Isca delle Donne, luogo dove ha già svolto formazione e dove ha riscoperto la possibilità di progettare il proprio futuro, grazie al bando per minori non accompagnati promosso da Italia Lavoro e il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Preziosa sarà la presenza dell ‘autore, Gennaro Avallone ricercatore in sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università di Salerno e membro di Flacso-España. Tra le sue pubblicazioni: La sociologia urbana e rurale. Origini e sviluppi in Italia (Liguori, 2010). Di Jason W. Moore e di Ramón Grosfoguel ha curato, rispettivamente, Ecologia-mondo e crisi del capitalismo. La fine della natura a buon mercato(ombre corte 2015) e Rompere la colonialità. Razzismo, migrazioni ed islamofobia nella prospettiva decoloniale (Mimesis, 2017).
