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Sant’Agata de’ Goti| Il 23 aprile si parla di “geografie del suono”

Sant’Agata de’ Goti| Il 23 aprile si parla di “geografie del suono”

20 Aprile 2017 | by Vincenzo De Rosa
Sant’Agata de’ Goti| Il 23 aprile si parla di “geografie del suono”
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Sant’Agata de’ Goti – “Nuove geografie del suono”, libro d’esordio del ricercatore Leandro Pisano, sarà il punto di partenza di un interessante convegno in programma domenica 23 aprile alle ore 18.00 presso la Sala Ex Cinema Italia di Sant’Agata de’ Goti. Nel corso dell’incontro, autore e relatori cercheranno di capire se è davvero possibile indagare le trasformazioni dei paesaggi, dei territori ed i cambiamenti in atto nelle geografie politiche e culturali del mondo contemporaneo, attraverso le pratiche dell’ascolto.

L’occasione sarà quella offerta dal secondo appuntamento per questo 2017 con “Incontri con gli Autori”, evento ideato e promosso dall’amministrazione comunale santagatese guidata dal sindaco Carmine Valentino.

Dopo i saluti del primo cittadino, nel corso dell’incontro moderato da Annamaria Piscitelli, interverranno Giacomo Buonanno, presidente della Comunità Montana del Taburno; Maurizio Chiantone, sound actionist; Alessandro Valente, assessore delegato ai Fondi europei del Comune di San Marco dei Cavoti; Antonio Pascarella, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sant’Agata de’ Goti; e Giannetta Fusco, consigliere comunale di Sant’Agata de’ Goti con delega alle Politiche per la Cultura.

“La presentazione di questo libro – ha sottolineato Giannetta Fusco – vuole essere un momento di riflessione sia sulle potenzialità del suono, che troppo spesso sottovalutiamo, sia sulla riscoperta della ruralità, caratteristica dei nostri territori, attraverso spunti inediti, sconfinando in territori poco esplorati nel panorama degli studi italiani”.

“Siamo lieti – queste invece le parole del sindaco Carmine Valentino – di poter ospitare la prestigiosa presentazione del lavoro del professore Leandro Pisano. Un testo di respiro internazionale che tratta temi di stringente attualità in una chiave nuova ed originale”.

Il lavoro di Pisano, si legge in una nota di Palazzo San Francesco, tratta una serie di temi, dall’ecologia politica fino alla critica tecno-culturale, attraverso una prospettiva, quella degli studi sul suono, che sempre più sta acquistando rilevanza e spazio non solo nell’arte contemporanea, ma anche all’interno del dominio delle scienze umane e sociali.

Aree rurali, luoghi abbandonati, ambienti di confine diventano in questa trattazione spazi estetici inusitati, attraversati dal suono e dalle pratiche artistiche ad esso legate come dispositivi di indagine. E’ una narrazione che connette territori e geografie a diverse latitudini: dal deserto di Atacama in Cile alle aree rurali dell’Irpinia e del Sannio beneventano, dal Messico al Pakistan, dal Marocco ai borghi abbandonati in Sicilia.

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