Sabato 22 aprile, alle ore 20.30, presso il Mulino Pacifico di via Appio Claudio, ultimo appuntamento con Obiettivo T, la storica rassegna teatrale promossa dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento in collaborazione con l’associazione culturale Motus.
La partigiana, questo il titolo dello spettacolo in programma, nato da un’idea di Amerigo Ciervo, scritto e diretto da Michelangelo Fetto, con Concetta Affannoso Amicolo, Antonio Intorcia, Michelangelo Fetto, e con iMusicalia (Amerigo, Marcello, Rosalidia, Giuliana, Carlo e Carmen Ciervo).
Così le note di regia: “Maria Penna nacque a Benevento nel 1905 e morì a Firenze il 21 giugno 1944 all’età di 39 anni; morta giovanissima, dunque, e considerato il periodo in cui si è dipanata la matassa della sua vicenda esistenziale coincisa in pieno con l’evento bellico, la cosa non è da considerare nemmeno straordinaria se si pensa alle migliaia di giovani vite terminate sotto i bombardamenti o per mancanza di cibo e medicinali.
Maria però non è morta sotto i bombardamenti o a causa di una malattia, Maria è morta a causa di una raffica di mitra sparata da un soldato tedesco; dopo averle assassinato il marito, i repubblichini della “banda Carità” irruppero in piena notte nella sua casa, alla ricerca di materiale di propaganda e di armi.
I fascisti spaventarono orribilmente i suoi bambini, gettando sui loro letti bombe a mano non disinnescate; poi portarono via la donna e, a “Villa Triste”, la sottoposero ad atroci torture, prima di trucidarla a Firenze in via Capornia. Era una donna di corporatura minuta Maria ma in quel corpo c’erano la forza ed il coraggio di un gladiatore … evidentemente un giorno qualche suo lontanissimo progenitore lo fu. Maria era una partigiana ed è giusto sottolineare che non lo fu dopo il 25 aprile 1945 quando di colpo tutti diventarono partigiani ( molti svestendo frettolosamente la camicia nera per mettersi un fazzoletto rosso o tricolore al collo) ma molto tempo prima mettendo a repentaglio ripetutamente l’esistenza sua e dei suoi cari fino alla raffica “fatale”. La partigiana sarà il nostro omaggio a Maria Penna e andrà in scena il 22 aprile in collaborazione con ANPI”.