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Benevento| L’Unisannio apre le porte alle matricole

Benevento| L’Unisannio apre le porte alle matricole

15 Marzo 2017 | by Anna Liguori
Benevento| L’Unisannio apre le porte alle matricole
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Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio organizza un incontro con le matricole giovedì 16 marzo 2017 alle ore 10.30.
Il Dipartimento in via Port’Arsa accoglie gli studenti del primo anno delle lauree triennali con brevi lezioni di biologia, biotecnologie e geologia tenute da autorevoli testimonial, con l’intento di favorire la diffusione della cultura scientifica e dei valori della ricerca.
Dopo i saluti del rettore dell’ateneo sannita Filippo de Rossi e del direttore del DST Maria Moreno, interverranno: il professore Lucio Nitsch su “Great discoveries in cell biology”; il professore Gennaro Marino su “Biotecnologie: il futuro ha un cuore antico”; il professore Vincenzo Morra su “Il rischio vulcanico in Italia”.

Lucio Nitsch è professore ordinario di Biologia applicata presso l’Università di Napoli Federico II. Membro delle seguenti società scientifiche: ABCD – ETA – AIBG – ASCB – SIGU – ELSO – ESHG – ECA – The Endocrine Society.
L’attività di ricerca di Lucio Nitsch riguarda i meccanismi molecolari responsabili per l’acquisizione e mantenimento della polarità in cellule epiteliali. Oggi si occupa del ruolo svolto dalla GTPasi Rac1 nel controllo della polarità cellulare. Si è anche occupato del traffico di proteine in cellule polarizzate, evidenziando il ruolo dei lipid raft nello smistamento di proteine.
L’attività scientifica del Prof. Nitsch riguarda anche il meccanismo molecolare per cui la trisomia del cromosoma 21 (Hsa21) è responsabile del fenotipo tipico della sindrome di Down (DS). Una disfunzione mitocondriale è stata dimostrata e un approccio farmacologico per correggere questo difetto è attualmente in fase di studio con l’obiettivo finale di offrire prospettive terapeutiche per i pazienti DS. È autore di numerosi articoli scientifici di elevato rilievo nazionale ed internazionale.
Gennaro Marino, già preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, è professore emerito dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato professore ordinario di Chimica Biologica e di Chimica e Biotecnologie delle Fermentazioni presso le Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e di Scienze Biotecnologiche. Attualmente è Direttore della “Life and Mind Science School” della Fondazione Biogem ed è docente di Chimica dei Beni Culturali presso l’Università Suor Orsola Benincasa. E’ socio nazionale dell’Accademia Nazionale delle Scienze “detta dei XL” ed è Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L’attività scientifica di Gennaro Marino ha riguardato aspetti che spaziano dalla catalisi enzimatica alla proteomica, dalle basi molecolari dell’adattamento degli organismi estremofili alle biotecnologiche microbiche. Recentemente ha rivolto la sua attenzione alle applicazioni delle biotecnologie nello studio dei beni culturali. Marino è stato uno dei pionieri in Italia degli studi e delle applicazioni della spettrometria di massa alla chimica delle proteine e ha creato una scuola di proteomica molto apprezzata in Italia e all’estero. E’ autore di numerosi articoli scientifici di elevato rilievo nazionale ed internazionale.
Vincenzo Morra è professore ordinario di Petrologia e petrografia presso l’Università di Napoli Federico II, dove è stato direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, dal 2009 al 2012 e direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dal 2013 al 2015. E’ membro dell’International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth’s Interior e della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile Nazionale e coordinatore del settore rischio vulcanico. L’attività scientifica di Vincenzo Morra riguarda lo studio petrografico-geochimico delle rocce appartenenti ad associazioni potassiche del bordo tirrenico, lo studio del magmatismo della Sardegna e del Madagascar, e ricerche di petrografia applicata sui materiali lapidei utilizzati a fini architettonici. Ha partecipato a numerose spedizioni di ricerca in aree vulcaniche di: Grecia, Spagna, Madagascar e Brasile oltre che in Italia e a campagne oceanografiche nel Basso Tirreno. È autore di numerosi articoli scientifici di elevato rilievo nazionale ed internazionale.

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