Si terrà lunedì 6 marzo, alle ore 16:00, presso la Sala Rossa dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, in Piazza Guerrazzi, la presentazione del libro “Il vantaggio dell’attaccante. Ricerca e innovazione nel futuro del bel Paese” edito Donzelli.
All’incontro parteciperanno, dopo i saluti del Rettore dell’Ateneo sannita, Filippo de Rossi, l’autore del libro, Lucio Bianco dell’Università di Roma “Tor Vergata”, insieme al Professor Guido Trombetti, dell’Università di Napoli “Federico II” e il Professor Aniello Cimitile, dell’Università degli Studi del Sannio. L’evento rientra nel progetto dell’Università degli Studi del Sannio, “Unisannio Cultura”.
SCHEDA LIBRO “IL VANTAGGIO DELL’ATTACCANTE. RICERCA E INNOVAZIONE NEL
FUTURO DEL BEL PAESE”
«La capacità di competere delle nostre aziende dovrà fondarsi sempre più su innovazione e qualità dei prodotti. Occorre saper fare cose nuove o fare in modo nuovo cose tradizionali. E soprattutto occorre sfruttare il “vantaggio dell’attaccante”: vedere cosa fanno i migliori, per copiarne politiche e management. Prima di inventare cose nuove, conviene cercare di seguire gli altri con saggezza».
In tempi di crisi economica, la discussione sulla ricerca scientifica langue. Eppure niente come la ricerca può rilanciare l’economia sul lungo periodo, conseguendo un miglioramento strutturale e duraturo: il modello dello «sviluppo senza ricerca», su cui si è basato prevalentemente il nostro paese nel passato, ha perso ormai validità.
È su questi temi che riflette Lucio Bianco, insieme a Paolo D’Anselmi, con uno sguardo focalizzato sul contesto attuale della ricerca in Italia e nel mondo, attraverso un confronto dettagliato con alcuni Paesi che è bene tenere sotto osservazione: questi costituiscono modelli vincenti, da seguire e fare nostri, tenendo conto non solo delle debolezze, ma anche dei tanti punti di forza di cui disponiamo.
Ne emerge un quadro sorprendente, che ribalta diversi luoghi comuni tra tutti quello della cosiddetta «fuga dei cervelli», che si rivela fenomeno mediatico più che specchio veritiero della situazione italiana e consente di cogliere gli elementi da salvare e quelli su cui intervenire. Dall’analisi scaturisce una serie di proposte operative, anche eterodosse, rivolte alla politica e alla stessa
comunità scientifica. Sono scelte chiare, come osserva Giuseppe De Rita nella Prefazione, «volte a prendere per mano un sistema piccolo e gracile e farlo crescere a livello di media dimensione europea»: rafforzare il legame tra formazione e attività di ricerca; garantire all’università finanziamenti adeguati; liberare il Cnr dalle recenti riforme «vessatorie», restituendo invece la gestione della ricerca alla comunità scientifica; sviluppare iniziative aperte all’esterno e alla presenza di enti pubblici e privati; incentivare la ricerca industriale; promuovere una ricerca «non strumentale» e orientarla di nuovo verso obiettivi di interesse collettivo, imparando dai successi del passato. La ricerca scientifica sposta la frontiera delle conoscenze di un paese: per questo non si può prescindere da essa per perseguire lo sviluppo economico, per questo è necessaria. Per questo, ancora, la ricerca è una strada obbligata, se non si vuole rimanere
indietro per sempre.
L’AUTORE
Lucio Bianco è un ingegnere italiano, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1997 al 2003.
Laureato il 20 Dicembre 1966 in Ingegneria Elettronica presso l’Università “La Sapienza” di Roma e abilitato alla professione di ingegnere nel 1967 ha conseguito una seconda laurea in Ingegneria Aerospaziale presso la medesima università per poi avere un incarico di ricerca presso il Laboratorio di Ingegneria dei Sistemi Applicati al Volo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Inoltre ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche fra il 1997 e il 2003. Si è dimesso dalla carica dopo un contrasto con l’allora ministro Moratti e il commissariamento del consiglio, provvedimento successivamente annullato dal TAR.
Nel triennio 1990-1993 è stato professore straordinario di Ricerca Operativa presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Inoltre è stato direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Impresa presso lo stesso Ateneo dal Novembre 2004 fino al Dicembre 2010
Dal gennaio 2005 è coordinatore nazionale del Centro Interuniversitario di Ricerca Operativa (CIRO) e dal 2006 è direttore del master in ?Ingegneria dei Sistemi a Rete” presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
Dal 2007 è Presidente del Consiglio Scientifico del Consorzio Interuniversitario NITEL per i trasporti e la logistica