TORRIONI – Ha preso il via questo pomeriggio alle ore 18.00 il programma di orientamento al mondo del lavoro per i giovani migranti, richiedenti asilo e rifugiati ospiti dello SPRAR “Valeria Solesin” di Torrioni (AV). L’incontro ha sancito la seconda fase del corso svolto presso il piccolo centro, tre volte a settimana da settembre scorso, finalizzato al riconoscimento delle proprie competenze, attitudini e aspirazioni; all’acquisizione delle tecniche di ricerca attiva del lavoro e delle informazioni utili per una maggiore autonomia e migliore inserimento lavorativo e sociale. Sbocco concreto del percorso formativo è infatti quello di consentire ai migranti di proporsi sul mercato del lavoro attraverso canali legali, alternativa alle reti parallele di lavoro nero e sfruttamento, nelle quali spesso rischiano di finire.
“Siamo molto contenti dell’iniziativa, frutto di un consapevole e duro lavoro grazie al quale potremo avviare una serie di progetti dall’ impatto incisivo a livello territoriale, per seguire un percorso di legalità e formazione, che eviti il rischio di cadere nelle maglie del lavoro nero e dello sfruttamento”, queste le parole del responsabile del centro che insieme al dott. Armando Di Gianbattista, giovane manager delle imprese agro-sociali e titolare dell’agriturismo “Villa Paola” a Pannarano, danno il via ad una serie di incontri per conoscere i luoghi, l’arte e i lavori nella storia irpina; per analizzare e conoscere il territorio approfondendo le mappe delle risorse economiche, dei servizi, e delle professioni.
Il dott. Di Gianbattista ha raccontato la sua esperienza nel settore dell’agricoltura biologica e la sua passione per l’agricoltura sociale. Ha illustrato il principale strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale sul territorio regionale, PSR, ma ha anche parlato di investimenti, formazione, programmi regionali di sostegno alle starup, di creazione d’impresa.
I giovani uditori, con l’aiuto del mediatore linguistico presente, hanno potuto fare esperienza diretta di quanto appreso nelle attività passate. Entusiasti e incuriositi hanno poste molte domande e qualcuno ha cominciato a pensare ad una attività in proprio.
