Riparte il ciclo degli incontri del festival artistico e culturale “Irpinia Madre Contemporanea”. Palazzo Comitale, ad Altavilla Irpina, ospita Marcello Sorgi con il suo «Colosseo vendesi». Una storia incredibile ma non troppo, ultimo lavoro letterario dell’editorialista de La Stampa, pubblicato da Bompiani.
A pochi giorni dal successo della lettura teatrale di Lina Sastri, il palazzo rinascimentale riportato al centro delle attività culturali di Altavilla, dopo l’abbandono e il sisma del 1980, propone il settimo appuntamento del Festival, in programma sabato 26 novembre alle ore 18.30.
Quello di Sorgi è un racconto surreale e immediato, ricco di particolari e di personaggi, ambientato nella primavera del 2017 a Roma, la città eterna dove tutto è possibile: anche vendere il Colosseo per risanare i conti dello Stato. Nella storia raccontata dal giornalista c’è l’urgenza di scongiurare il default, con le pressioni della politica internazionale, dei mercati finanziari e dell’opinione pubblica, influenzata dai grandi giornali come Financial Time e Wall Street Journal, che impongono al governo una scelta drastica. La soluzione la suggerisce l’economista Ermanno Buio che, sulla prima pagina del Vento, un quotidiano romano in crisi, avalla l’ipotesi di vendere il Colosseo. Da qui si susseguono una serie di eventi “incredibili ma non troppo”, per dirla con l’autore.
Il tema del libro è lo spunto per discutere con Marcello Sorgi della valorizzazione dei Beni culturali in Italia e anche dell’importanza del rapporto pubblico/privato nel restauro e recupero del patrimonio artistico e culturale. Proprio il Colosseo, infatti, è stato oggetto di un investimento di un grande gruppo nazionale che per i prossimi vent’anni conserverà i diritti d’uso dell’Anfiteatro Flavio.
Marcello Sorgi nasce a Palermo nel 1955; a 18 anni è assunto dal quotidiano della sua città L’ora. Si trasferisce a Roma come inviato della testata. Nel 1979 passa a Il Messaggero. Da inviato esperto di terrorismo, negli anni si trasforma in cronista parlamentare. Lascia la testata romana per La Stampa di Torino nel 1986, divenendone vicedirettore nel 1994. In Rai ricopre i ruoli di direttore del Giornale Radio e del Tg1. Dal 1998 al 2005, lasciata la tv pubblica, diventa direttore de La Stampa fino al 2005. Nel 2001 pubblica con Sellerio La Testa Ci Fa Dire, libro intervista con lo scrittore Andrea Camilleri. Nel 2008 è curatore della mostra fotografica Il Secolo dell’Avvocato dedicata alla vita di Gianni Agnelli. Nel 2009 scrive il libro Edda Ciano e il Comunista (editrice Rizzoli) in cui racconta la storia d’amore tra Edda Ciano, la figlia del Duce, e un capopopolo comunista, Leonida Bongiorno, che ha come sfondo l’Isola di Lipari. Nel 2010, sempre con Rizzoli, pubblica Le Amanti del Vulcano, una ricostruzione storica del triangolo amoroso tra Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e Anna Magnani.
Il Festival proseguirà fino a gennaio 2017 in diversi comuni dell’Irpinia con altri grandi ospiti: Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place, Franco Roberti, Peppe Barra.