TUFO – Nel comune dell’Irpinia, un bellissimo borgo irpino famoso per il Greco di Tufo DOCG, la comunità si sviluppa su modelli ecosostenibili facendo leva sull’enoturismo e sulla valorizzazione dei prodotti tipici.
La Pro Loco Tufo con la Festa della Vendemmia giunge alla sua quarta edizione.
Nata per sensibilizzare e coinvolgere i bambini e i ragazzi di Tufo, il paese del rinomato vino Greco di Tufo, vuoi per la felice formula ludico-educativa che per il messaggio di coinvolgimento intercettato da fasce sempre più sensibili di amanti dell’enoturismo, la manifestazione ha assunto le dimensioni e la caratteristiche di una vera e propria festa tradizionale di sapori e di profumi.
Si, perché la festa la si è voluta collocare proprio nel cuore del periodo della vendemmia che coinvolge gran parte della comunità tufese, che propone al visitatore sensazioni ed emozioni di un tempo, nel mentre intorno è tutto un lavorìo: nei campi e nelle cantine sparse, dove per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar.
La giornata di domenica 9 ottobre 2016, invece, dedicata al “vino nuovo” inizierà di buon mattino con il raduno nella piazzetta Gramsci, che ospita lo storico Monumento Ai Caduti delle guerre e delle missioni di pace e il più recente monumento bronzeo dedicato ai minatori di Tufo, realizzato dal famoso artista Giuseppe Di Marzo.
Non solo da Tufo ma anche da altri comuni della provincia di Avellino e da tutta la Campania, centinaia di bambini accompagnati dai loro familiari potranno degustare la prima goduto di una genuina colazione, per poi dirigersi verso i vigneti di un’area loc. Branete, dove potranno vestire i panni di piccoli “vignerons” e vivere in prima persona una esperienza davvero unica nel suo genere.
Verso mezzogiorno la folta schiera dei giovani vignaioli farà ritorno con decine di casse piene di uva, depositandola nei tini appositamente predisposti nella piazza centrale del paese e accompagnati dalla colonna sonora della Montemaranese.
Qui l’uva raccolta sarà benedetta dal parroco di Tufo Don Fabio Zollo che avrà idealmente esteso il sacro rito a tutto il prezioso raccolto delle pregiate vigne che circondano l’area DOCG del Greco di Tufo.
Sotto le lame di un sole dal sapore quasi estivo, nella cornice della suggestiva Piazza “Umberto” I, adornata di tralci e vissilli, si svolgerà il pranzo al termine del quale si celebrerà il rito vinificatorio vero e proprio, con i bambini che scopriranno il gusto della pigiatura a piedi nudi, originando un nettare di uva davvero unico nel suo genere.