CERVINARA – Cervinarte e #artedimezzo continuano la propria attività e i protagonisti sono gli artisti emergenti. Questa volta al centro dell’attenzione c’è Domenico Naf-Mk Tirino che lancia il suo progetto di street art . La località scelta è Loffredo, frazione del centro caudino, dove l’intera facciata di un’abitazione diventerà ricca di colori e di forme con le più svariate sagome espressive ammirandone tutte le sfumature perse su quella parete, fino ad oggi, sbiadita e scrostata dal tempo.
E’ la “Street art” che domina i quartieri e sempre più che unisce l’espressività e il decoro con riqualificazione e recupero. Quando l’arte si erge anche e funzione sociale.
Disegnare sulle pareti delle facciate per dare colore e vita ad un luogo che ha conosciuto buio e morte.
Il progetto finanziato da Funder35 (2015) investe nell’arte muraria con questo importante intervento di riqualificazione urbana e sociale.
La street art approda a Cervinara, in località Ioffredo, una vera sfida di riqualificazione, rivincita e riscatto. Edifici spenti che portano con sé un tragico bagaglio di paura e disperazione, l’alluvione del ’99, sono portati a vita nuova e si illuminano di colori brillanti.
Un appuntamento e un tema inediti, un linguaggio senza dubbio innovativo e contemporaneo che strizza l’occhio alle avanguardie artistiche del momento per il Festival che mantiene ben saldo lo sguardo alla propria mission: riqualificare il proprio patrimonio storico-culturale e farlo attraverso una forte impronta artistica e comunicativa.
Dal 12 al 16 Settembre lo street writer Domenico “Naf-Mk” Tirino realizzerà sui muri di Ioffredo opere di grande impatto visivo e di coinvolgente rievocazione emotiva. Già noto in Valle Caudina per le sue performance, Tirino, ha dipinto quest’estate una parete delle case popolari di Pannarano, della considerevole dimensione di 10×8 metri per proseguire la sua opera ad Airola nell’arricchimento e recupero urbano attraverso le culture dell’arte di strada.
La street art si presenta come strumento di comunicazione, in diretta trasmissione tra l’artista e la città e, dunque, tra quest’ultima e il cittadino. È anche grazie a questa pratica che, spesso, le periferie, luoghi apparentemente dimenticati e abbandonati, iniziano a rivivere e raccontare la propria storia.
Il Cervinarte Festival, per la direzione di Alessandro Carofano, decide di chiudere la rassegna culturale edizione 2016 e restituisce ad una località del territorio cervinarese la propria identità, ponendo le basi per uno sviluppo urbano futuro.