BENEVENTO – Mercoledì 14 Settembre alle ore 18.3o presso il L@p Asilo 31 di Via Firenze si terrà l’assemblea di gestione aperta a tutti i cittadini che vorranno autogestire ed utilizzare lo spazio nel prossimo anno.
Nell’ambito dell’assemblea si deciderà il regolamento di utilizzo civico della struttura che verrà messa totalmente a disposizione delle esigenze della cittadinanza attiva.
Il L@p Asilo 31 è un bene comune della città, appartiene a tutti coloro i quali credono nella partecipazione e nell’autorganizzazione popolare, nel protagonismo come unico antidoto alla desertificazione e alla frammentazione sociale, nell’esercizio della democrazia diretta e dal basso per stabilire regole ed assumere decisioni.
Invitiamo pertanto tutti quei cittadini che vorranno usufruire dello spazio nel corso del prossimo anno proponendo attività nuove, corsi di apprendimento e formazione, momenti di socialità libera ed aggregazione sociale a farsi avanti ed accettare la sfida.
L’appuntamento di mercoledì 14 sarà seguito da un’altra assemblea che si terrà il giorno 21 Settembre per costruire dal basso ed in piena democrazia un regolamento di gestione dei beni comunali destinati alle associazioni che sottoporremo al Comune di Benevento nei prossimi mesi insieme alla petizione in difesa degli spazi sociali che ha già trovato la sottoscrizione di migliaia di cittadini di Benevento.
L’ultimo appuntamento infine sarà la costruzione della prima assemblea popolare di quartiere che promuoveremo al Rione Libertà.
Bisogna restituire ai cittadini la possibilità di imporre le priorità agli amministratori, costruire meccanismi di partecipazione sul bilancio, tornare a decidere sulla vita dei propri quartieri. La sfida che abbiamo di fronte è esattamente questa: rompere la dicotomia tra istituzioni e cittadinanza, aumentare la consapevolezza e il desiderio di riscatto di tutti, immaginare insieme ipotesi di autogoverno del territorio e, soprattutto, capire insieme come fare battaglia ogni qual volta gli interessi delle lobby politiche ed economiche si opporranno a quel progetto che dobbiamo iniziare a scrivere insieme.
Il L@p Asilo 31, al sesto anno di attività, rappresenta in uno dei quartieri più popolari e popolosi della città un argine alla disgregazione sociale, un presidio attivo di giustizia sociale e democrazia attiva nella consapevolezza che sono ancora tante le difficoltà da affrontare.
A dispetto di chi ipocritamente afferma di aver eliminato con la propria presenza le piazze di spaccio dal quartiere siamo invece consapevoli della persistenza delle stesse e della criminalità dilagante. In un quartiere con il più alto tasso di disoccupazione nella città, le attività illecite rappresentano l’unica forma di reddito o ammortizzatore sociale esistente dinanzi alla latitanza delle istituzioni.
La criminalità dilagante non si combatte ne con le preghiera e nemmeno con la visibilità mediatica bensi con l’affermazione dei diritti sociali fondamentali come il lavoro e la casa e l’accesso gratuito ai servizi.
La criminalità dilagante si combatte costruendo presidi di democrazia, di centri di diffusione di una cultura della pace, dell’integrazione, dell’accoglienza, della solidarietà, del rispetto delle persone e non attraverso i blitz dei vigili urbani, della repressione, delle telecamere.
Chi crede di poter combattere il degrado e la devastazione del quartiere con i blitz o la repressione senza invece porsi il problema di come far vivere e riqualificare in termini culturali gli spazi del Rione Libertà è soltanto un superficiale in cerca di visibilità e facili consensi.
Sono invece solo i processi collettivi di attivazione sociale, la mobilitazione e i saperi popolari che in questi processi si costruiscono a poter invertire la tendenza