NAPOLI – Ritorna in scena, grazie alla fruttuosa collaborazione tra il Teatro di San Carlo e il Napoli Teatro Festival, Carmen Suite, balletto su musiche scritte da J. Massenet, G. Bizet e R. K.Scedrin, per la coreografia di A. Alonso, scene e costumi di B. Messerer , con la direzione di Alexei Baklan.
Appuntamento dunque per domenica 10 luglio e lunedì 11 luglio 2016, alle ore 19.00, al Teatro Politeama di Napoli .
Protagonista, interprete della figura di Carmen, sarà l’étoile di caratura internazionale Svetlana Zakharova, affiancata da Denis Rodkin nel ruolo di Don José e da Mikhail Lobukhin in quello di Escamillo.
Oltre al Corpo di Ballo del Teatro di S. Carlo, l’esecuzione sarà affidata all’Orchestra Academy del prestigioso teatro partenopeo e all’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
La partecipazione dell’Istituzione di Alta Formazione sannita all’iniziativa è frutto di un protocollo d’intesa sancito mesi fa con il massimo Ente di produzione musicale della Regione Campania, fortemente sostenuto dal Presidente del Conservatorio “Nicola Sala”, Caterina Meglio e dal Direttore, Giuseppe Ilario, in collaborazione, ovviamente, con il Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia.
La convenzione è stata ideata con l’obiettivo di sviluppare e consolidare iniziative di collaborazione comuni nell’ambito formativo, della produzione, diffusione e promozione artistica sul territorio, nonché di consolidare e incrementare esperienze condivise, nell’ottica anche dei rapporti nazionali e internazionali sviluppati dalle due istituzioni.
Grande la soddisfazione dei vertici istituzionali del ‘Nicola Sala’. « La Carmen Suite del 10 e 11 luglio – esprimono con vivo entusiasmo il Presidente Caterina Meglio e il Direttore Giuseppe Ilario – costituisce il risultato tangibile del progetto di interazione con uno dei Teatri lirici di tradizione più rinomati e prestigiosi al mondo: si tratta di una occasione di formazione artistica per i nostri giovani studenti di altissimo valore qualitativo, con l’obiettivo di tradurre la dimensione della formazione e della ricerca in opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico».