PORDENONE – Si inaugura venerdì 24 Giugno la mostra fotografica di Antonio Volpone che attraverso le sue fotografie e una collaborazione con Slow Food Benevento porterà il Sannio artistico e gastronomico in Friuli Venezia Giulia.
La personale fotografica Ibidem-Astrazioni necessarie dell’artista Antonio Volpone, presso la “EUROOM spazio arte” del noto artista Euro Rotelli di Fiume Veneto (Pordenone), un luogo nato per promuovere scambi culturali tra artisti.
La mostra sarà visitabile dal 24 Giugno al 16 Luglio, due date di notevole importanza per quel Sannio agricolo che in Friuli Venezia Giulia sarà presente grazie agli scatti di un fotografo il cui percorso è partito nel 2010 e che ogni anno aggiunge sempre nuove tappe ad una mappa fatta di incontri e scambi artistici. Dal giorno di S. Giovanni, giorno in cui si da il via alla preparazione del nocino, alla Festa della Madonna del Carmine, giorno in cui si è soliti ringraziare la Madonna per le messi ottenute, il Sannio magico e quello agricolo si incontrano nella mostra di Antonio Volpone. Grazie, infatti, all’incontro con Slow Food Benevento, “Ibidem – Astrazioni necessarie” oltre a far conoscere alcuni luoghi mitici della nostra terra, promuoverà la valorizzazione di prodotti tipici: dal vino ai formaggi, dal pane ai salumi, tutto condito con un olio di ottima qualità.
Pietrelcina, Paduli, Apice, Torrecuso, Guardia Sanframondi, Benevento, Sessa Aurunca: questi i paesi delle astrazioni di Antonio Volpone, paesi che bloccati in un eterno presente stanno parlando della nostra Campania in gallerie d’arte, manifestazioni nazionali, centri di cultura. Una serie di scatti che raccontano di vino, terra, magia, storia; narrano quella cultura che si racchiude in quelle due date e nella loro valenza apotropaica.
L’inaugurazione sarà aperta dal commento critico di Enzo Carli, Sociologo, giornalista, teorico della fotografia e fotografo per “necessità intellettuale”, e animata dal video di Antonio Pizzicato con testi di Sandro Pedicini e musiche del maestro Umberto Aucone, sax, e del maestro Alessandro Tedesco, trombone.
“Fiume Veneto per me non è un ulteriore arrivo ma, bensì, una nuova partenza” afferma Antonio Volpone e continua “una partenza che si apre al mondo del Made in Sannio. Siamo un popolo di artisti e la nostra arte è, innanzitutto, nel saper fare un cibo, per dirla alla Slow Food, buono – pulito – giusto. Parlare della nostra terra, dei nostri paesi, senza poter assaporare i nostri prodotti sarebbe come eliminare la luce dalla fotografia.” E conclude “Le date tra le quali è racchiusa la mia Mostra, così importanti per i nostri territori e per tutti quei territori di matrice agropastorale sono state una “magica” coincidenza, un po’ come dire: non è vero ma ci credo! Del resto le mie foto ritraggono le streghe, il vino, le rughe di chi ha dedicato la vita alla propria Terra con grosse rinunce ma anche grandi soddisfazioni”.
“Oltre all’immediato feeling positivo e la simpatia a livello personale durante l’incontro lo scorso anno a Taranto nell’occasione del Festival della Fotografia in Puglia e la visione del video Ibidem, è nata a poco a poco l’idea di portare questo progetto qui, nel nord est, proprio per un incontro/confronto di culture” affermano i responsabili dello spazio Arte EUROOM e continuano “la cultura che porterà Antonio sarà non solo particolare come tema, ma ne abbraccerà varie forme: la fotografia, il video, la musica, il libro e l’enogastronomia. Sarà una serata all’insegna della curiosità, della scoperta, del confronto, delle emozioni dei sensi dove, a farci da guida, ci sarà l’autore accompagnato da Enzo Carli, critico di fotografia, che ha curato la prefazione del libro Ibidem (edito da Ideas Edizioni, ndr)” e chiude “sono persone come Antonio che alimentano la nostra voglia di proseguire in questo percorso”.
“Abbiamo accolto con molto piacere la proposta del nostro socio Antonio Volpone di affiancare alle sue sperimentazioni fotografiche le eccellenze del nostro Sannio” ha affermato Giancarlo De Luca, Fiduciario della Condotta Slow Food Benevento e ha continuato “portare i nostri prodotti fuori dai nostri confini promuovendo l’abbinamento con la fotografia è un ulteriore modo per far conoscere chi lavora in modo ‘Buono – Pulito – Giusto’ e dare un ulteriore impulso al turismo enogastronomico. A Fiume Veneto il nostro Sannio sarà rappresentato dal Pane del Forno Pennino (Comunità del Cibo dei grani antichi delle colline Beneventane), Salsiccia Rossa di Castelpoto (Presidio Slow Food Salsiccia Rossa di Castelpoto), Olio EVO Frantoio Romano (Presidio Slow Food Olio extravergine italiano), Caciocavallo di Castelfranco in Miscano (Comunità del Cibo Produttori di caciocavallo di Castelfranco in Miscano), tutto accompagnato dai vini di Fontanavecchia (Guida Slow Wine)”.
La location: EUROOM è uno spazio pensato per l’esposizione di fotografie e non solo, ma forse è troppo piccolo per essere una galleria, troppo rigido per accogliere un’opera astratta, troppo bagnato per andarci vestiti bene, troppo pieno di sassi per camminarci. Se poi uno ama la luce, le ombre e i riflessi che cambiano, bagnarsi con l’acqua e camminare sui sassi, allora forse ci potrà trovare una galleria, un’opera d’arte astratta, una fontana, un piccolo giardino e chissà cos’altro…
Questa introduzione per dare un’idea di una realtà, EUROOM, difficile da delineare e catalogare, proprio perché sfugge a una definizione precisa mentre ne raccoglie molte.
EUROOM è uno spazio fisico che coniuga l’antico con il contemporaneo, il lavoro con l’arte, la natura con l’architettura. Apparentemente ossimori che qui trovano equilibrio e armonia.
EUROOM è uno spazio virtuale che diventa realtà negli incontri di persone, nelle parole dei libri, nelle mostre d’arte e nelle note musicali.
EUROOM è nato dall’idea di Euro Rotelli, fotografo e ” artista” (ma lui no ama definirsi tale), prima di tutto come esigenza di spazio per le sue opere: non uno spazio qualsiasi, bensì il “suo” spazio, dove creare e far vivere le sue “creature”, dove sentirsi vivo e ispirato, circondato da elementi del territorio circostante che si riflettono nel vetro ovattato di questo spazio.
Da qui l’esigenza di allargare ad altri le sue emozioni, di aprire la porta al mondo, non solo per mostrare le sue creazioni, ma per ospitarne di altre in perfetta armonia con quest’ambiente, forme d’arte che si integrano e si fondono in un’armonia tale da trasformare l’opera d’arte in un’altra forma d’arte.
EUROOM diventa non solo la cornice, una la coreografia di vari elementi.
Note musicali composte per questo spazio, poesie che sembrano nate su questi sassi, sculture che usano gli stessi elementi della struttura… ma anche forti contrasti in una sfida coraggiosa.
Non c’è una regola: l’unica regola è offrire qualcosa che emozioni, che faccia discutere, che avvicini al bello, che riempia l’anima.
EUROOM non è una galleria d’arte, nel senso tradizionale del termine. Euro Rotelli non è un gallerista e, come lui stesso tiene a precisare, nonostante il curriculum di tutto rispetto, nemmeno un artista, termine oggi abusato e autoreferenziale. Si ritiene una persona che non può fare a meno di pensare, di imparare, di creare, di mettersi in discussione in un eterno confronto e critica con se stesso e con gli altri. EUROOM è la sua stanza, il suo “ring”, la sua tavola imbandita per gli ospiti in arrivo. Ospiti sempre selezionati con cura e in sintonia con lo spazio, che sempre contribuiscono ad arricchirci culturalmente.
E sempre, nonostante la fatica e le difficoltà, ciò che sostiene e sottende la volontà di proseguire in questo viaggio culturale rimane sempre l’indomito entusiasmo di Euro, dei suoi ospiti e del pubblico sempre più numeroso.