TELESE TERME – Mercoledì 22 giugno, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, ospita la scrittrice Carmen Pellegrino. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci e dalla dott.ssa Filomena Grimaldi, si presenta il romanzo Cade la terra, Giunti Editore, 2015. Cade la terra è un romanzo antico e moderno al tempo stesso: i due aggettivi trovano una sorprendente sintesi nell’opera letteraria, perche sono portati ai più felici esiti stilistici. Cade la terra come cade la pioggia. O il fulmine.
La tragedia è questa: si costruisce lentamente, anche se accade all’improvviso. La tragedia, la vera tragedia raccontata in questo libro è la scomparsa, il divenire della vita materia in rovina, putrescente, che facciamo finta non esista. Solo per non vedere quel che è sotto gli occhi di tutti ma che tutti hanno difficoltà ad accettare, tranne coloro, come la protagonista del romanzo, che fa i conti con le linee di confine, le parti non del tutto visibili e condivisibili della realtà. “Non bisogna mettere a dormire i morti” dice nel libro Ada de Paolis, “con un po’ di affanno”, quando qualcuno viene a chiederle aiuto, che non nega a nessuno. Bisogna solo convincere le stanze vuote, le stanze che non si rassegnano al letto impolverato, allo specchio consunto, all’odore ottuso. Un ritmo cadenzato, implacabile fa di Alento, “un borgo abbandonato che sembra rincorrere l’oblio, e che non vede l’ora di scomparire”, un luogo in cui si realizza “la più difficile delle utopie: far coincidere la follia con la morale” (Andrea Di Consoli). Solo i morti sanno dar vita al passato, per parlarci, attraverso il medium letterario, di una vita ancora possibile.
Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul sito della Fondazione (www.fondazioneromano.it) nella Sezione “Mercoledì culturali”