BENEVENTO – Martedì 31 maggio 2016, alle ore 14.00, presso l’Aula 45 del Corso di studi di Giurisprudenza – Dipartimento DEMM, si svolgerà il seminario su “Discriminazioni, pari opportunità e tecniche di tutela“. All’incontro di studio – che rientra nel ciclo di seminari di diritto del lavoro, organizzato da Rosario Santucci (professore ordinario di diritto del lavoro), Marco Mocella (professore aggregato di diritto del lavoro) e Lucia Viespoli (docente di diritto del lavoro) – parteciperanno Alfonsina De Felice, professore ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Napoli Federico II, Paolo Coppola e Maria Pia Mazzocca, magistrati del Tribunale di Napoli – sezione lavoro, Rosanna Pane, professore ordinario di diritto privato nell’Università del Sannio e delegata all’educazione ai diritti umani. Introdurranno i lavori Flora Caggianella, Pia De Petris, Silvia Liparuli, Antonella Li Pizzi, Antonella Lo Conte, studentesse di giurisprudenza dell’Università del Sannio, che porranno una serie di questioni sul tema del seminario, dibattendo con studiosi ed operatori del diritto del lavoro. L’incontro sarà coordinato dal professore Santucci.
Dalla Costituzione a oggi, la tutela contro le discriminazioni nel lavoro è sempre più solida tanto a livello internazionale (si pensi alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali), tanto nel nostro ordinamento. Qui si è ampliata, estendendosi da quella classica “di genere” alle discriminazioni e agli svantaggi di cui soffrono le persone per appartenere a minoranze religiose, etniche, per le loro convinzioni e condizioni personali e gli orientamenti sessuali. Si è arricchita inoltre di importanti strumenti sanzionatori e promozionali, giurisdizionali e istituzionali, al fine di perseguire e realizzare effettivamente una maggiore parità formale e sostanziale, diventando più incisiva. Tuttavia si registra un bilancio ancora negativo sia per la permanenza di notevoli tassi di discriminazione dei soggetti a rischio, sia per un accentuato disordine normativo e per lacune regolative che si ripercuotono sull’effettività delle tutele. Le studentesse di giurisprudenza dell’Università del Sannio, affascinate dal tema che consente di approfondire anche tecniche di tutela tipiche del diritto del lavoro, sono consapevoli dello scarto tra assetto normativo, pur ancora disorganico, e realtà. Intendono, tuttavia, oltre che discuterne, tentare di fondare, nella “facoltà”, un osservatorio/laboratorio su “discriminazioni, parità e pari opportunità” per accrescere l’attenzione, anche a livello territoriale, sul fenomeno, coinvolgendo attori istituzionali e sociali, diventare formatori e informatori sulle discriminazioni del territorio e contribuire alla crescita culturale e civile della comunità, strada prioritaria per sradicare le discriminazioni di ogni tipo.