Venerdì 6 maggio alle ore 18,30 presso la sede di Futuridea a Benevento (contrada Piano Cappelle) Slow Food Campania consegna i fondi raccolti con la campagna #SaveSannio grazie alle Condotte Slow Food Benevento, Valle Telesina, Tammaro Fortore e Taburno e Valle Caudina.
La campagna #SaveSannio è stata lanciata da Slow Food Campania in seguito alle precipitazioni alluvioniali del 15 e 19 ottobre 2015 che hanno provocato danni ingenti ai territori e messo in ginocchio tante famiglie e imprese della provincia. Il nubifragio ha arrecato danni alle attività agricole, in particolare al settore viticolo ma tantissimi sono stati gli allagamenti e gli smottamenti a valle di terreni fertili. Il disastro ha colpito i territori della provincia e alcuni rioni della città di Benevento, arrecando danni ingenti a tante famiglie e molti esercizi commerciali.
Nei giorni successivi all’alluvione si è registrata una grande solidarietà della società civile che si è attivata per sostenere le popolazioni e ha intrapreso azioni di solidarietà per cercare nel limite del possibile di ripristinare i luoghi e riportarli alla normalità. Slow Food Campania ha ascoltato sin dalle prime ore Fiduciari, Produttori e Imprenditori delle zone colpite ed ha promosso una serie di azioni a favore di alcune piccole aziende agricole e botteghe del Sannio colpite dall’alluvione. A coordinare le attività è stato un Comitato Garante formato dai quattro fiduciari delle Condotte della provincia di Benevento: Giancarlo De Luca, Fiduciario Slow Food Benevento; Luigi Cutillo, Fiduciario Slow Food Valle Telesina; Mariagrazia Marchetti, Fiduciaria Slow Food e Tammaro – Fortore; Michele Frattasi, Fiduciario Slow Food Taburno e Valle Caudina con la partecipazione di Mimmo Pontillo, Segretario di Slow Food Campania e Basilicata.
I fondi raccolti con la campagna #SaveSannio ammontano a € 10.000 che il Comitato Garante ha deciso di suddividere in parti uguali tra 4 aziende individuate dalle Condotte Slow Food del territorio: il Bar Elisa (Benevento); l’Azienda Agricola Fratelli Forgione (Taburno); il pastore Dante Matarazzo (Frasso Telesino); la Comunità del Cibo della Piana di Calisi (San Marco dei Cavoti).
“Il nostro – dichiara Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania – è un piccolo contributo che vuole essere però un segno tangibile del nostro essere coproduttori. Il mio grazie va alle condotte Slow Food (campane e non solo) che hanno fatto propria questa campagna, sostenendo con le proprie forze chi ha visto spazzati via in una notte i sacrifici di una vita”.
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