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Il 9 Maggio terzo appuntamento con TranSonanze

Il 9 Maggio terzo appuntamento con TranSonanze

2 Maggio 2016 | by Anna Liguori
Il 9 Maggio terzo appuntamento con TranSonanze
Eventi
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Lunedì 9 maggio 2016 arriva il terzo ricchissimo appuntamento di TranSonanze – Festival di scritture rock, con la partecipazione di Antonello Cresti. La rassegna dedicata alla comunicazione rock, che si terrà a Benevento fino alla fine di maggio 2016, prosegue con l’intervento di uno dei più apprezzati saggisti rock degli ultimi anni, che attraverso i suoi libri e la sua attività giornalistica affronterà un tema chiave quale il rapporto tra rock, avanguardie e controculture. Ideato e diretto da Donato Zoppo, il Festival di scritture rock è organizzato dall’Università degli Studi del Sannio, insieme al Conservatorio Nicola Sala di Benevento. TranSonanze coinvolge alcuni dei più autorevoli operatori musicali italiani, con il fil rouge del rock come linguaggio aggregativo. Il progetto – promosso nell’ambito della attività didattiche di Diritto e Letteratura, insegnamento istituito nel 2008 presso il Corso di Giurisprudenza di Unisannio, tenuto dal prof.
Felice Casucci – rientra in un vasto ventaglio di iniziative dell’Ateneo sannita per la ricerca sui linguaggi giovanili legati alla creatività e all’arte, che hanno l’intento dichiarato di attivare sperimentazioni territoriali, senso di comunità e nuove forme di apprendimento. In questa direzione si pone il rapporto Università/Conservatorio.


Anche per Cresti l’appuntamento sarà doppio: alle 17.00 workshop con gli studenti (Aula Bonazzi del Conservatorio – La partecipazione sarà valutata ai fini del riconoscimento di CFU per “altre attività” sia in favore degli studenti dell’Unisannio sia in favore di quelli del Conservatorio), alle 21.00 incontro-concerto (Teatro De Simone), presentato da Donato Zoppo e dal prof. Felice Casucci (coordinatore del progetto quale delegato del Rettore dell’Università), con il docente e saggista Giovanni Araldi. Interverrà all’evento il direttore del Conservatorio, prof. Giuseppe Ilario. L’incontro-concerto serale, ad ingresso gratuito, avrà un momento speciale di apertura: il concerto di musica elettronica dal titolo Il tempo minimo del minimo tempo pensabile…, a cura dalla Classe di Composizione con Mezzi Elettroacustici del M° Giosuè Grassia, con la performance di Électronique Guérilla Orchestre (Adamo Iannelli, Alessio Politano, Andrea D’argenio, Edoardo Caruso, Giuseppe Carbone, Pietro Nacca, Stefania Punziano, Valentino Santarcangelo, Riccardo Sergio) e la partecipazione del compositore francese Jean-Baptist Favory.


A seguire, un tuffo nella cultura rock anni 60/70 con i Lemon Haze, quartetto sannita specializzato nella rivisitazione dei classici della tradizione rock, che in questa rassegna ha già dato prova del suo valore.


Nato a Firenze nel 1980,
Antonello Cresti si occupa di controcultura, musica underground, spiritualità, mondo britannico e pensiero anticapitalista, argomenti ai quali ha dedicato nove libri, tra i quali i due fortunati Solchi Sperimentali e Solchi Sperimentali Italia (Crac Edizioni), che hanno contribuito con successo ad inquadrare gli ambienti italiani e stranieri dediti alla musica di avanguardia e sperimentazione. La sua partecipazione a TranSonanze è decisiva per comprendere gli sviluppi contemporanei del linguaggio rock, in una valutazione incentrata sul rapporto tra rock e controculture (sia in Italia che all’estero) ieri ed oggi: un percorso che rientra in pieno nell’idea degli “Universi Creativi” e dei linguaggi giovanili della contemporaneità approfondita da Unisannio.

Per motivi organizzativi l’ultimo incontro della rassegna è stato anticipato: non più lunedì 13 giugno ma lunedì 30 maggio, con la partecipazione straordinaria di Federico Guglielmi, testimone d’eccellenza per comprendere le direzioni del rock italiano nell’ultimo trentennio.


ULTIMO APPUNTAMENTO

Lunedì 30 maggio 2016

h. 17.00 Aula Bonazzi – Conservatorio N. Sala h. 21.00 Teatro De Simone

FEDERICO GUGLIELMI “Il rock in Italia dagli anni ’70 ad oggi tra classici e indie”

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