In questi ultimi mesi, grazie al nascente coordinamento provinciale di “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie”, nel territorio sannita si è sentito molto parlare di ‘memoria’ quale categoria capace di trascendere la morte e capovolgerne il significato trasformandola in rinascita sociale.
Nonostante le numerose distrazioni, l’eco del 21 marzo echeggia ancora per Benevento, amplificato dall’avvicinarsi di una data che localizza il ricordo delle vittime innocenti delle mafie proprio nel nostro territorio: il 27 aprile.
Così, Libera Benevento, continua a rivolgere all’opinione pubblica una domanda che lungi dall’essere retorica, purtroppo non delude l’aspettativa della risposta: vi ricorda qualcosa il 27 aprile del 1982?
Fino a ieri il silenzio era davvero assordante, forse oggi, qualche studente potrebbe lasciarci orgogliosamente a bocca aperta rispondendo: il duplice omicidio Delcogliano-Iermano.
E visto che il 27 aprile è vicino, Libera si è attivata ripartendo dal Rione Libertà, precisamente dal piazzale della chiesa della SS. Addolorata che, a proposito di memoria mortificata, è intitolata proprio ad Aldo Iermano. Non tutti lo ricordano forse anche perché, negli anni, la targhetta che lo doveva ricordare è sparita senza lasciare traccia. Fino a quando, grazie all’interessamento di Libera Benevento, è riapparsa al suo posto, ricordando (così recita l’incisione) la “vittima del terrorismo”.
Nel ringraziare, allora, tutti coloro che hanno permesso che la scritta ritornasse a “fare memoria”, si coglie l’occasione per un’anticipazione in attesa di dettagli: mercoledì 27 aprile, Libera Benevento e la famiglia Iermano, con la partecipazione delle scuole della città coinvolte, ricorderanno Aldo Iermano, Raffaele Delcogliano e, ironia della sorte, l’appuntato sannita Tiziano Della Ratta, morto ammazzato lo stesso giorno, ma del 2013.