Bonifica acqua e terreni: a Torchiati di Montoro un convegno
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“L’acqua è vita e come risorsa naturale, indispensabile per la sopravvivenza umana e per l’equilibrio naturale, va tutelata e preservata da ogni tipo di attacco” – così il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia, che fa sapere di aver organizzato un interessante convegno sul tema della “Bonifica delle acque e dei terreni” in programma per venerdì 18 Marzo, a partire dalle ore 18, presso il convento di Santa Maria degli Angeli alla frazione Torchiati di Montoro.
“Un’occasione importante – spiega il parlamentare avellinese – per accendere i riflettori su una problematica di cui ci siamo occupati: l’inquinamento idrico e del sottosuolo dovuto ad agenti chimici. Ricordiamo tutti l’emergenza tetracloroetilene nei pozzi che dissetano Montoro e Solofra, di cui ci siamo occupati nei mesi scorsi”.
“Questa volta aggiungeremo un tassello in più: la presenza di illustri esperti del settore ci aiuterà a capire come ragionare su modelli di depurazione applicabili ai casi concreti – spiega il portavoce 5 Stelle – perché è importante anche lanciare proposte che le Istituzioni locali possono vagliare e rendere concrete”.
Al tavolo, infatti, siederanno il professor Alessandro Piccolo, direttore del Cermanu centro interdipartimentale di ricerca sulla risonanza magnetica nucleare per l’ambiente, l’agro alimentare ed i nuovi materiali, e il dottor Roberto Ricci, responsabile “Biosearch Ambiente” srl Environment Park di Torino, partners in GreenAmBioTech srl, costituendo spin-off dell’università Federico II di Napoli. Saranno presenti, inoltre, i sindaci delle aree colpite dall’inquinamento, ai quali è stato rivolto l’invito a partecipare; introdurrà l’ingegner Niccolò Parente.
“Mentre si sta tentando con ogni mezzo di privatizzare la risorsa idrica in dispregio del referendum del 2011, noi del Movimento 5 Stelle siamo convinti che l’acqua vada tutelata da ogni tipo di attacco sia esso di natura chimica sia esso di natura economica. Per questo ci batteremo a Roma come sui territori e in particolare in Irpinia e nel Sannio, dove si sta tentando di scippare la gestione alla mano pubblica per consegnarla al privato. Il che è inaccettabile” – conclude Sibilia.
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