La campagna di raccolta firme avviata nel mese di Ottobre si è conclusa nei giorni scorsi con il risultato finale di oltre 13000 firme raccolte in tutto il territorio regionale. Un obiettivo importante avvenuto grazie anche al contributo della città di Benevento e dei tanti attivisti e attiviste che si sono prodigati nella raccolta nei mesi precedenti. .Un obbiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità del gruppo Comunemente, che qui nella città di Benevento ha sostenuto la nostra campagna presenziando ai banchetti e vidimando le firme raccolte.
La raccolta delle 10.000 firme è stato un passaggio necessario per presentare la legge ma di certo non rappresenta il punto di arrivo bensì il contrario.
La diffusione nel discorso pubblico del tema del reddito, le condizioni sociali degli abitanti della regione, e i fondi europei a cui la Regione ha avuto accesso negli ultimi mesi sono segnali che ci raccontano che la nostra battaglia va oltre la testimonianza e che può tradursi in un risultato concreto. Sappiamo al contempo che non si tratterà di una battaglia facile. Abbiamo invece bisogno di tradurre quello espresso questi mesi nella fase di costruzione della vertenza in disponibilità alla costruzione di momenti di discussione, di diffusione della vertenza, e soprattutto di momenti di pressione, anche conflittuale, nei confronti della Regione Campania. Abbiamo deciso quindi di incontrarci per cominciare a discutere sul come proseguire la mobilitazione anche qui sul nostro territorio e sul come la vertenza per il reddito minimo in Campania possa divenire anche strumento di veicolazione di temi fondamentali qui nella nostra città.
Alla vigilia delle elezioni comunali, dove si registra una spinta alla partecipazione di solito sopita durante gli altri momenti dell’anno e la costituzione di laboratori inevitabilmente schiacciati sull’appuntamento elettorale abbiamo deciso invece di interrogarci e ragionare sul come le vertenze sociali e i movimenti che in questi anni le hanno rappresentate possano attraversare e vivere l’appuntamento elettorale scevri da condizionamenti e strumentalizzazioni di ogni sorta.
Un discussione aperta e serena sul come le mobilitazione lanciate in questi anni ed in particolare negli ultimi mesi possano essere capaci di incidere ed essere protagoniste attive della campagna elettorale uscendo dallo stagno della battaglia testimoniale mirando invece all’ottenimento di risultati utili e concreti.
Il reddito dunque non solo come erogazione monetaria diretta ma inteso a 360 gradi, come accesso gratuito ai servizi alla persona, diritto all’abitare, accesso gratuito agli spazi sociali intesi come beni comuni, valore e ricchezza sociale per il territorio e non di certo beni da sottoporre a procedimenti amministrativi come è stato fatto in questi anni.
La campagna di propaganda negli spazi del Più Europa da inaugurare da parte del Sindaco Pepe ( rivolta non tanto alla città bensì alla maggioranza del suo partito che oggi invoca segnali di discontinuità) atta quasi a voler “marcare il territorio” sarà l’ennesimo fallimento perchè tali spazi resteranno completamente vuoti ed inutilizzati. In questi anni la sua Giunta troppo impegnata a capire come dover spendere tali finanziamenti in opere pubbliche non è stata capace di immaginare invece una gestione del patrimonio mirata a difendere e valorizzare i beni di fruizione collettiva con l’approvazione di misure che potessero regolamentare la materia aldilà della logica ragionieristica che invece è prevalsa.
Vittima di tale cecità politica sono le associazioni di volontariato e di promozione sociale mortificate nel loro ruolo, sulle quali pesano procedimenti amministrativi rischiando addirittura la scomparsa.
Per questo motivo domani alle ore 17:30 presso il L@p Asilo 31 di Via Firenze ci incontreremo con tutte le realtà e le associazioni che in questi anni hanno rappresentato questi temi per discutere insieme sul come costruire e proseguire la campagna per il reddito nei prossimi mesi.
