Il tema del “ Coraggio”, continua ad essere declinato in tutti i suoi aspetti. Grande è l’interesse e la curiosità che le lezioni magistrali stanno suscitando nel pubblico che numeroso sta seguendo l’iniziativa.
Lunedì 7 Marzo , alle ore 15,00 presso il Teatro Massimo , La lectio magistralis, è affidata al prof.. Remo Bodei relazionerà sul tema :“Coraggio, orrore e pietà in guerra”.
Nella storia umana la guerra è un’esperienza endemica che plasma persone e popoli. Il coraggio fisico e morale, il mettere in gioco la propria vita e l’integrità del proprio corpo, sono richiesti per la (vera o presunta) salvezza della patria, della civiltà, della religione. La viltà, la codardia (il mostrare etimologicamente la coda come un animale in fuga), è oggetto di disprezzo e di condanna. È questa, nella nostra civiltà, una concezione remota, di cui troviamo traccia già nel poeta greco Tirteo, secondo il quale si dimostra, in guerra, di essere uomini liberi solo se si è capaci di sopportare il sangue e la strage, se si poggiano fermamente i talloni per terra senza fuggire e si mordono le labbra con i denti durante la battaglia pronti alla sofferenza e a ogni sforzo. Ma nella guerra appare anche la pietà per i vinti nel quadro del dolore che accomuna tutti gli uomini e nella consapevolezza che il nemico che combatto è simile a me e che io potrei essere al suo posto. Dalle Troiane o dall’Andromaca di Euripide fino alla tregua del Natale 1914 –che vide i soldati tedeschi e inglesi uscire dalle trincee e festeggiare insieme –, tale consapevolezza affiora, seppur raramente, in un contesto di morte e di massacri, in cui il coraggio consiste nell’uccidere o nel sacrificarsi. La lezione mostrerà l’intreccio tra coraggio, violenza e pietà attraverso esempi tratti dal mondo antico e dalla prima guerra mondiale.
Remo Bodei è professore di Filosofia presso la University of California a Los Angeles. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Ha scritto moltissimi libri Tra i suoi libri ne ricordo solo alcuni. : Ordo amoris (Bologna 1991); Geometria delle passioni (Milano 1991); Il noi diviso (Torino 1998); Le logiche del delirio (Roma-Bari 2000); Destini personali (Milano 2002); Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia (Bologna 2005); Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» (Bologna 2006); Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia (Milano 2008); La vita delle cose (Roma-Bari 2009); Ira. La passione furente (Bologna 2011); Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri (Milano 2013); ULTIMO LIBRO Generazioni. Età della vita, età delle cose (Roma-Bari 2014).
È componente del comitato scientifico dall’Associazione culturale filosofica“ Stregati Da Sophia”.
Rapporto tra la filosofia e cibo. Aperitivo filosofico a cura del ristorante Boda De Ciondro,
(hall del teatro Massimo secondo piano. Riservato ai soci )
Introduce: Prof.ssa D’Aronzo Carmela .
Presidente dell’Associazione culturale filosofica “ Stregati Da Sophia”
Coordina: prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini
Docente di diritto privato- Università del Sannio
La lectio magistralis sarà registrata da Rai 1 (uno mattina)