Al via il 19 febbraio, all’Unisannio le lezioni del polo di Benevento dell’Accademia dei Lincei.
L’Università degli Studi del Sannio, come centro specializzato nell’aggiornamento dei docenti delle scuole, ha aderito alla rete nazionale della più antica accademia scientifica del mondo con l’obiettivo di favorire il miglioramento dei sistemi d’istruzione e di formazione nazionali sia nell’ambito scientifico che umanistico.
Si comincia alle ore 15, presso la Sala Rossa di Palazzo San Domenico, con gli incontri previsti nell’ambito del corso di italiano. Il professore Francesco Sabatini, illustre linguista e presidente onorario dell’Accademia della Crusca terrà una lezione su “Ricollocazione e riconsiderazione della grammatica nel curricolo verticale”. Lo stesso Sabatini ritornerà il 2 marzo per “Grammatica e testo”.
Paolo D’Achille dell’Università Roma Tre il 25 febbraio interverrà su “Gli italiani contemporanei: dialetti, italiani regionali, italiano dell’uso medio, italiano standard” mentre il 3 marzo su “Oralità e scrittura nell’italiano contemporaneo”.
Domenico Proietti della Seconda Università di Napoli, il 17 marzo terrà una lezione su “Una tabella per la lettura e l’analisi dei testi (con riferimento a una tipologia testuale basata sul vincolo interpretativo posto dall’emittente al ricevente)”e il 14 aprile su “La scheda Crusca-Invalsi per la revisione e valutazione degli elaborati scritti di italiano”.
L’intero corso sarà articolato in sei incontri di tre ore ciascuno, a carattere prevalentemente laboratoriale.
Coordinatrice la professoressa Rosanna Cioffi.
Caratteristiche e finalità del corso e modalità di iscrizione
Il corso intende fornire indicazioni teoriche e strumenti operativi che mettano in condizione i docenti di affrontare con consapevolezza metodologica ed efficacia due dei nodi oggi centrali nella didattica dell’italiano nei diversi ordini di scuole (e in particolare nel triennio delle secondarie). In primo luogo, la più volte rilevata (in studi e statistiche nazionali e internazionali) difficoltà degli studenti a raggiungere un livello di competenza linguistica sicura (cioè medio-alta), in particolare nello scritto, con le connesse lacune e debolezze nella comprensione dei testi, nella loro produzione e nella padronanza di un lessico adeguato alle diverse realtà e situazioni. Carenze, oltretutto, notevolmente diffuse (e quindi particolarmente gravi) negli studenti delle scuole secondarie superiori, la cui dotazione espressiva sempre più spesso non supera quella dell’espressione linguistica quotidiana, risultando quindi ben lontana dai livelli di padronanza linguistica (per usi professionali, per finalità espositivo-argomentative, in situazioni formali, ecc.) richiesti per un adeguato inserimento nella società e nel mondo del lavoro. In secondo luogo, la necessità di rafforzare la didattica della lingua italiana soprattutto nel triennio degli Istituti secondari di secondo grado, dove prevale il criterio che il semplice apprendimento della storia e dei testi letterari sia sufficiente a completare un percorso appena iniziato.
Il corso intende perciò sensibilizzare i docenti sulla peculiare importanza della didattica dell’italiano nell’attuale contesto scolastico e civile, e sulla necessità di rafforzare le ore di insegnamento destinate alla lingua italiana, distinguendole dalle altre (dedicate allo studio letterario, ecc.). Ciò in sintonia con lo spirito ben sintetizzato nel documento Lingua italiana, scuola, sviluppo, congiuntamente firmato, nel 2010, dall’Accademia della Crusca, dall’Accademia dei Lincei e dall’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), dove si ribadisce che «Una conoscenza della lingua materna sicura e ricca, che non si limiti ai bisogni comunicativi primari, elementari, ma includa un ampio repertorio lessicale, una flessibilità di usi sintattici e una capacità di passare da un registro comunicativo all’altro in modo appropriato e cioè con sensibilità all’occasione e alla concreta circostanza comunicativa» è «una precondizione per un paese civile che intenda restare competitivo nella contemporaneità e nel futuro prossimo».
Sarà rilasciato un attestato per la frequenza di ogni singola lezione e, nel caso di frequenza ininterrotta, un attestato di partecipazione all’intero corso.