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Olimpiadi napoletane, l’ultima provocazione di De Magistris

Olimpiadi napoletane, l’ultima provocazione di De Magistris

7 Settembre 2016 | by Enzo Colarusso
Olimpiadi napoletane, l’ultima provocazione di De Magistris
Curiosità
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NAPOLI- Napoli città dei mille paradossi e delle mille contraddizioni. Ma a volte anche capace di stupire e quando ci riesce, ebbè, lo fa in modo sensazionale. Questa volta tocca al sindaco De Magistris spararla grossa: candido Napoli per le Olimpiadi del 2028. Ma perchè la riteniamo una boutade post-estiva, frutto di un ultimo colpo di calore e la liquidiamo con una grassa risata? De Magistris

Le Olimpiadi a Napoli, perchè, non potrebbe essere?  “Noi ci candidiamo”, dice De Magistris, “Napoli è pronta, per il 2028  e visto che a Roma si discute, da noi si decide e intanto nel 2019 avremo le Universiadi, 15mila atleti da tutto il mondo”. “Tra Regione, Comune e Università abbiamo già fatto un accordo importante”, sottolinea il sindaco,  “e con le Universiadi vogliamo dimostrare di essere la città dei giovani, dello sport, di un Mediterraneo di accoglienza”. La provocazione di De Magistris resterà tale al 99% ma l’idea di portare un evento del genere dalle nostre parti potrebbe davvero essere il punto di svolta capace di annullare tutti i gaps che abbiamo a sud di Roma col resto del mondo, almeno quello ricco. Per le città che l’hanno ospitata l’Olimpiade ha rappresentato un volano di sviluppo formidabile. La Barcellona pre-olimpiadi non è certo quella che ammiriamo oggi,  la stessa Sidney, Atlanta che soffiò i Giochi del Centenario ad Atene ne trasse assoluto beneficio. Anche Napoli potrebbe, sempre che si azionassero le leve giuste e almeno per una volta l’universale primeggiasse sul particulare, senza contare la criminalità organizzata e non. Al di la delle battute è questo il punto.

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