E’ iniziato il conto alla rovescia delle ore che separano questa notte dove le stelle cadenti faranno il loro show. La notte propriamente detta di ‘San Lorenzo’ è il 10 agosto, ma il picco di meteore è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto. Complice la quasi assenza della Luna e una ‘spinta’ da Giove, sarà possibile godersi un vero e proprio spettacolo, che in Italia sarà accompagnato da incontri con esperti e iniziative in tutta la Penisola.Come lo scorso anno, lo show celeste si preannuncia davvero mozzafiato.
Ma da cosa è causato il fenomeno comunemente noto come ‘stelle dei desideri’? Lo sciame delle Perseidi, ovvero le stelle di San Lorenzo, è dovuto alle polveri sottilissime lasciate dal passaggio annuale della cometa Swift-Tuttle, che la Terra incrocia in questo periodo. Le scie luminose sono il risultato dell’impatto delle polveri con l’atmosfera. Quest’anno, secondo alcune stime, il numero di meteore potrebbe addirittura raddoppiare rispetto alle annate ‘standard’. “Ad arricchire il programma – ha aggiunto Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) – ci saranno anche alcune spettacolari congiunzioni, in particolare con Luna, Marte e Saturno che formeranno suggestive configurazioni nella prima parte delle serate”.
Lorenzo fu uno dei personaggi più noti della prima cristianità di Roma ed uno dei martiri più venerati, tanto che la sua memoria fu ricordata da molte chiese e cappelle costruite in suo onore nel corso dei secoli. Lorenzo fu catturato dai soldati dell’Imperatore Valeriano il 6 agosto del 258 nelle catacombe di San Callisto, assieme al Papa Sisto II ed altri diaconi. Mentre il Pontefice e gli altri diaconi subirono subito il martirio, Lorenzo fu risparmiato per farsi consegnare i tesori della chiesa. Si narra che all’Imperatore Valeriano, che gli imponeva la consegna dei tesori della Chiesa, Lorenzo abbia portato davanti dei poveri ed ammalati, esclamando: “Ecco i tesori della chiesa”. In seguito Lorenzo fu dato in custodia al centurione Ippolito, che lo rinchiuse in un sotterraneo del suo palazzo, dove si trovava imprigionato anche un certo Lucillo, cieco.
Lorenzo confortò il compagno di prigionia, lo catechizzò alla dottrina di Cristo e, servendosi di una polla d’acqua che sgorgava dal suolo, lo battezzò. Dopo il Battesimo, Lucillo riebbe la vista. Il centurione Ippolito visitava spesso i suoi carcerati e, avendo constatato il fatto prodigioso, colpito dalla serenità, dalla mansuetudine dei prigionieri e illuminato dalla grazia di Dio, si fece cristiano, ricevendo il battesimo da Lorenzo. In seguito Ippolito, riconosciuto cristiano, fu legato alla coda di cavalli e fatto trascinare per sassi e rovi fino alla morte. Lorenzo venne arso vivo sulla graticola, in un luogo poco lontano dalla prigione ed il suo corpo portato al Campo Verano, nelle catacombe di Santa Ciriaca. Il Martirio di San Lorenzo è datato dal martirologio romano il 10 agosto del 258 d.C.
Tutti con gli occhi puntati al cielo dunque, questa sera un desiderio o sogno potrebbe diventare realtà. Che sia un ritrovo di un’amicizia, un nuovo amore o una vecchia fiamma, chi lo sa..questa notte sarà il cielo a decidere.