BENEVENTO – Le immagini di Rossella Di Micco parlano all’osservatore con la forza dell’archetipo e l’inquietante plasticità delle bambole di Hans Bellmer. Reduce dalla mostra «Transizioni» alla Galleria «Nuvole Arte Contemporanea» di Montesarchio (a quattro mani con la pittrice Sara Cancellieri), la fotografa di Benevento ha raggiunto la Francia per la personale «Au-delà du corps», che sarà inaugurata sabato 11 giugno. «L’altrove – dichiara l’artista e gallerista Pierre Genot – è la destinazione delle opere di Rossella Di Micco, in grado di condurre lo spettatore alle porte del mondo di divinità dimenticate, dove sciamanesimo e suggestioni pagane si mescolano in una poetica di leggerezza. La fotografa ama mettersi in scena sfruttando al massimo il valore simbolico degli abiti e degli oggetti: kimono, melograni, rami di vischio evocano una mistica in grado di toccare le nostre credenze più profonde».
Alla galleria «Rectangle Noir» saranno presentate le serie fotografiche «Disvelamento» e «Me e l’ombra», mentre al locale «Leon’z Cafe» saranno esposte le serie «Alice», «Mefite», «Iris e la danza dei colori» e «Sopra i corpi». «L’esposizione eccezionale – continua Genot – sarà l’occasione per conoscere quest’artista nata all’Accademia di Belle Arti di Napoli e cresciuta in un’estetica di suggestioni senza confini». In fondo per Rossella Di Micco l’arte è religione, nel suo senso etimologico: ri-legamento tra la sostanza dell’uomo e l’essenza dell’invisibile. E’ questa nuzialità primordiale che l’artista ritrae nelle forme seducenti di una carnalità onirica. La sostanza tenebrosa del cosmo diventa veste di gala, in grado di ri-velarsi a una civiltà ghiotta di rotocalchi.