Mercoledi 26 febbraio alle 18,30 alla Fondazione Gerardino Romanmo a Telese Terme per la rassegna dei Mercoledi Culturali, verrà presentato il libro di Sigmund Ginzberg “Macellerie”. Introduce Maria Teresa Imparato, dialogano con l’autore Felice Casucci e Nicola Sguera.
Ogni epoca ha i suoi catastrofismi. È impressionante quanto le profezie si somiglino, anche a distanza di secoli o millenni. Dalla Cina all’India, dalla Mesopotamia alla Grecia antica, l’autore racconta l‘orrore di certi accadimenti per restituirci la successione di antichi conflitti, riconciliazioni e atrocità che hanno segnato il lungo corso della storia umana, di “quanto la ferocia abbia radici remote”.
Per il prof. Casucci «il testo è un documento storico esemplare. Tratta di argomenti che vorremmo ignorare e che, per lo più, non conosciamo. Attengono al lato oscuro ed inquietante dell’umano, che lo spinge al conflitto, alla violenza, alla sopraffazione, esponendolo alla bieca condizione di una verità senza redenzione. Incursioni nel passato che proiettano una luce sinistra sul presente, ancora così attuale, e sul futuro. Una vera lezione per l’impegno a favore del bene, nonostante noi stessi».
Macellerie è un raggelante promemoria della nostra barbarie e, al contempo, un monito perché a tutte le guerre si ponga un sigillo di pace.