Con 27.000 presenze, a cui si aggiungono 3.000 persone collegate agli eventi, il Parco Archeologico di Sepino si attesta tra i siti di interesse culturale più visitati del Molise. Numeri importanti, così come lo sono gli incassi, che ammontano a circa 140.000 euro e che saranno investiti per la realizzazione di un museo storico narrante. A parlarne è il direttore del Parco Archeologico di Altilia-Sepino, Enrico Rinaldi, che, nel corso di una conferenza stampa, ha discusso dei risultati raggiunti nel 2024 e dei progetti già avviati e in fase di realizzazione.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato – ha dichiarato Rinaldi – ottenuto grazie a un ottimo lavoro di squadra e al supporto del personale di Sepino, che con garbo ed entusiasmo ha garantito ai visitatori un’accoglienza impeccabile. Un ringraziamento va anche ai funzionari, assistenti e collaboratori che contribuiscono a tradurre e concretizzare le nostre idee nel migliore dei modi.”
L’ottima performance del Parco Archeologico di Sepino emerge ancora di più se confrontata con gli altri siti ministeriali della regione, come Pietrabbondante o il Museo del Paleolitico di Isernia, che si sono attestati intorno ai 16mila visitatori, mantenendo il trend del 2023.
Il Direttore Rinaldi sottolinea che il successo di Sepino rappresenta solo un punto di partenza: “Abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante. Tuttavia, dobbiamo ancora affrontare alcune criticità, come la segnaletica, i parcheggi e l’accessibilità del sito, per garantire un servizio ancora più completo.”
Un altro dato interessante riguarda la provenienza dei visitatori. Il 70% del pubblico del 2024 arriva dal Nord Italia, in particolare da Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Marche. Un flusso di circa 19mila turisti che prediligono i mesi primaverili ed estivi, mentre nei periodi di bassa stagione si registra un turismo di prossimità proveniente da Campania, Abruzzo, Puglia e Lazio. “Ora dobbiamo aprirci anche all’incoming internazionale – ha aggiunto Rinaldi – lavorando su nuove connessioni con operatori turistici.”
Sul fronte della ricerca, il 2025 vedrà un’intensa attività di studio e scavo. “Stiamo completando il progetto di studio della città antica, Forma Sepini, che ci darà un quadro dettagliato della topografia del sito e delle sue potenzialità. Inoltre, riprenderanno gli scavi a Porta Bojano e si avvieranno nuove indagini a sud del Foro. Dopo l’estate organizzeremo un convegno per presentare i risultati delle ricerche.”
Con questi presupposti, il Parco Archeologico di Sepino si avvia a consolidare il suo ruolo di eccellenza culturale e turistica del Molise, puntando sempre più in alto per il futuro.
Rinaldi ha sottolineato che la macchina esecutiva del Parco è ormai ben proiettata verso numerosi progetti, che sono realizzabili grazie al PNRR, ma anche grazie al capitale umano, che risulta essere indispensabile. Ha parlato dell’arrivo di due nuove figure professionali, legate all’antropologia e al restauro, per proseguire nella corretta consultazione e scoperta dei reperti e nella loro conservazione. I reperti esterni, ad esempio, sono esposti al biodeterioramento causato dai licheni che si depositano sulle strutture, e in questo caso devono essere trattati con particolare delicatezza e professionalità.
Tra le priorità c’è sicuramente quella di rendere più accessibile la visita al Parco, dove diventa necessario creare percorsi che siano di aiuto per le persone diversamente abili, gli anziani e le mamme con passeggino, al fine di rendere l’area fruibile e inclusiva. Saranno necessari anche i parcheggi, che probabilmente verranno realizzati lungo il perimetro esterno del circuito murario, che, con i suoi 1.276 metri di lunghezza, necessita di essere messo in sicurezza attraverso una bonifica della struttura.
Un lavoro di concept design fornirà le direttive utili alla realizzazione di strutture ricettive che offrano al turista una vera esperienza immersiva di soggiorno nel parco. Si sta immaginando di realizzare alloggi nel cuore del parco, in grado di offrire un risveglio diretto sulle mura antiche o una cena con vista spettacolare.
Il Parco Archeologico di Sepino è un luogo da visitare tutto l’anno, che sorprende ogni volta con i suoi scenari di natura e storia, e con la narrazione di un passato, bello da rileggere e da tramandare.