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Il drago Himmler a San Giorgio, svastiche e tricolore in un abbraccio mortale

Il drago Himmler a San Giorgio, svastiche e tricolore in un abbraccio mortale

25 Novembre 2024 | by Enzo Colarusso
Il drago Himmler a San Giorgio, svastiche e tricolore in un abbraccio mortale
Cultura
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La visita del Reichsfuhrer Himmler a San Giorgio del Sannio il 18 ottobre del 1938. Il capo della Gestapo e Sua Eccellenza Arturo Bocchini, fondatore e capo dell’OVRA, la Polizia politica del Fascismo. Cosa mai potevano avere questi due uomini in comune tra loro? Nulla o quasi ma quel quasi è un po la cartina di tornasole della parabola oscura del Regime, che proprio in quell’anno faceva le sue scelte più scellerate e che lo avrebbero poi condotto allo sfacelo, e con esso il Paese, un avvicinamento al Terzo Reich dalle conseguenze devastanti.

Ma in quell’ottobre San Giorgio diviene il punto di contatto del nascente Asse Roma-Berlino, dopo la firma del Patto di Polizia che i due avevano sottoscritto a Berlino nel 37 e che di fatto rappresenta il primo atto ufficiale della nascente alleanza italotedesca. Quella “giornata particolare”, è stata ricordata attraverso un libro dal titolo emblematico, “Il Drago a San Giorgio” dove il drago è proprio lui Heinrich Himmler, l’anima più nera del nazismo.

L’evento, che si è svolto a Palazzo Bocchini, è rientrato nell’attività dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento del triennio del Liceo Classico e del Liceo Scientifico dell’Alberti-Virgilio di S.Giorgio del Sannio e  patrocinato dal Comune di S. Giorgio del Sannio, dalla Proloco dello stesso e dal ‘Circolo cittadino, con l’obiettivo di mettere le nuove generazioni a contatto con la propria storia, senza infingimenti, così come gli eventi si sono svolti. In una parola memoria dei fatti e delle circostanze.

 

 

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