Piazza Santa Croce grande arena a cielo aperto della musica popolare. Numeri record per “La Notte delle Radici”, il festival promosso nell’ambito della Notte Sacra 2024 sul sagrato della Basilica che è diventato un palco naturale sulle note del folklore e della tradizione.
Tra le guest star di quest’anno il percussionista Tony Esposito, che nella serata di sabato ha infiammato Torre del Greco con le melodie e i ritmi popolari. Celebre per la sua Kalimba de Luna, Esposito racconta una storia vissuta con il suo sound ritmico accanto a Pino Daniele, i fratelli Bennato, Alan Sorrenti, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini e molti altri. Una notte di musica in Piazza Santa Croce resa ancor più intensa grazie alle radici sonore di Etnica Ditirambo & Friends.
“La musica fa vibrare l’anima. In un momento storico in cui soprattutto i giovani sono lontani dai valori più importanti, ritrovarsi in un luogo pieno di storia e di cultura musicale è una grande occasione. San Vincenzo Romano è stato un santo formidabile: ha attirato con la musica i più piccoli per trasmettere loro insegnamenti importanti. Con il contributo di questo Festival speriamo di poter rinsaldare le radici di ognuno, spesso dimenticate”, così il percussionista Tony Esposito.
Notte Sacra, giunta alla quarta edizione, si fonda sulla storia e le opere di San Vincenzo Romano, il primo parroco santo d’Italia che ha contribuito alla rinascita di Torre del Greco
alla fine del settecento. La kermesse supera i confini regionali grazie ad un nuovo gemellaggio nato con la Puglia e la celebre Notte della Taranta. Tra gli artisti che si sono esibiti in Piazza Santa Croce, Giancarlo Paglialunga che con il suo tamburo e la voce dal timbro arcaico ha fatto vibrare l’anima dei presenti.
“Quando la Campania chiama il Salento non può che rispondere presente. Con il nostro trio abbiamo portato in Piazza Santa Croce le antiche musiche della terra e delle radici: questo gemellaggio tra il Festival delle Radici e la Notte della Taranta è un legame destinato a continuare soprattutto grazie a San Vincenzo Romano che ci ha riuniti”, ha dichiarato Giancarlo Paglialunga.
Ma non solo. Nella serata di domenica spazio alla travolgente ritmica di Mimmo Maglionico & PietrArsa insieme al fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, Giovanni Mauriello, baluardo della tradizione musicale popolare napoletana.
“La Notte delle Radici ci riporta indietro nel tempo ma senza nostalgia. Con la musica vogliamo comunicare qualcosa di importante perché le canzoni sono una forma importante di scambio culturale. Mentre i giovani sono dietro ad un cellulare, rivedersi in piazza per ballare e cantare significa ritrovare l’anima del nostro popolo”, ha dichiarato Giovanni Mauriello, fondatore della NCCP.
Chiusura in grande stile con le note della chitarra del cantautore napoletano Toto Toralbo e i Luna Janara. In questo weekend di musica grande attenzione ai giovani con il “Nextgen Festival” con artisti emergenti a cura del Forum dei Giovani di Torre del Greco. Durante le due serate ampio spazio allo street food con l’esaltazione del gusto: sold out anche in Via Comizi grazie alla presenza di Vincenzo Capuano, Ermenegildo, 21 grammi e Birra Kbirr. “Notte Sacra è giunta alla quarta edizione con moltissime novità. Grazie agli artisti di questo festival abbiamo riscoperto la bellezza della musica popolare e tradizionale nel nome di San Vincenzo Romano.
Ci aspettano nuove sfide per l’anno prossimo: Notte Sacra diventerà un punto di incontro fondamentale in cui arte, cultura, musica e preghiera si fondono e da Torre del Greco contaminano la regione e il sud”, così il direttore di Notte Sacra 2024 Vincenzo Nocerino. La manifestazione è sostenuta dalla Regione Campania con il patrocinio del Comune di Torre del Greco, e patrocini morali dell’Arcidiocesi di Napoli, dell’Ufficio del Giubileo della Diocesi di Napoli, IOV, IGF, FITP che sono federazioni internazionali e nazionali delle tradizioni popolari e del folklore.