Lunedì 14 ottobre, Torella dei Lombardi, un incantevole comune in provincia di Avellino, si trasformerà in un set cinematografico per le riprese del docufilm corto intitolato “La Patria del Cinema”. Scritto e diretto dal regista Modestino Di Nenna, il film esplorerà le radici torellesi di due icone del cinema italiano: Sergio Leone e la famiglia De Laurentiis.
Prodotto dalla Follower One srl di Franco Fiore, in collaborazione con il Comune di Torella e la Pro Loco, il progetto vedrà protagonisti gli allievi della Irpinia Film Academy, affiancati dall’attore napoletano Antonio Fiorillo. Il Sindaco Amado Delli Gatti e Marco Buonamico, Presidente della Pro Loco, hanno messo a disposizione mezzi, ospitalità e location per rendere possibile questa affascinante produzione.
La trama si concentra su due studenti universitari, Noemi Tisi e Sabino Aquino, laureandi in cinematografia. I loro docenti, due ex attori italo-americani, Marlon William e Katy Johnson, li sfidano a realizzare tesi sui leggendari Sergio Leone e la famiglia De Laurentiis. Scoprendo che entrambi condividono le stesse origini in un piccolo paesino della Campania, i due studenti decidono di collaborare. Iniziano a intervistare i cittadini di Torella per scoprire storie e aneddoti che rivelano l’impatto duraturo di questi personaggi sul cinema italiano e internazionale.
Il cast del film comprende attori emergenti e talentuosi, tra cui Bruna Aquino, Annie Savelli, e Ugo Albero Andreotti, con la partecipazione speciale di Francesca Gatto. La troupe, composta da professionisti del settore, include la sceneggiatrice e direttrice di produzione Sara Manganelli, il direttore della fotografia Daniel Di Meo, l’editor Mario Saccone e il sound designer Danilo Salandra, con le musiche originali del compositore Vincenzo Pacilio.
“La Patria del Cinema” non è solo un omaggio a due figure fondamentali del nostro panorama culturale, ma anche un tributo a un territorio che ha saputo dare vita a storie indimenticabili. Un film che promette di emozionare e far riflettere, ricordando a tutti noi l’importanza delle radici e delle storie che ci uniscono.